1. La prima volta da sola


    Data: 17/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Liberty2

    ... indicandoti una porta in fondo al corridoio.
    
    Sono sempre più confusa, non mi aspettavo una donna presente, penso a mio marito solo in auto, sono sempre più disorientata, non so cosa pensare... “Ma non si era presentato come singolo?!?” “chi è questa ragazza? La sua vera segretaria o la sua compagna di giochi?”
    
    “Cazzo, gli accordi non erano questi!” penso tra me.
    
    Decido comunque di entrare, voglio capire cosa mi aspetta. Un respiro, busso due volte, ma nessuno risponde. Giro allora la maniglia e chiedo il permesso di poter entrare…
    
    Una volta entrata, lo trovo seduto dietro una scrivania mentre assorto lavora al PC. Mi guarda di sbieco, quasi con disinteresse... mi fa segno con la mano di sedermi. Il mio disagio aumenta, mi sento trattata come una preda: non sono abituata, la cosa mi inquieta.
    
    Mi guardo intorno, è una stanza ben arredata con gusto classico. Una bella scrivania in ciliegio e dietro di lui c’è una bella libreria stracolma di volumi, alla mia sinistra, quasi di fronte alla porta, c’è una finestra dalla quale entra una bella luce primaverile. La finestra è socchiusa e si sente il cinguettio degli uccellini provenienti dal parco di fronte. Ancora una volta dopo un momento di disagio, trovo nuovamente l’equilibrio, così decido di stare al gioco.
    
    Mentre lui continua a smanettare sul PC, mi alzo così dalla sedia e vado alla finestra.
    
    La luce che filtra fa trasparire sotto la camicia bianca le mie forme, sento il suo sguardo su di me e la cosa mi ...
    ... piace e respiro quella meravigliosa aria di primavera: chissà cosa succederà?!?
    
    Guardo la nostra auto parcheggiata in strada e penso a mio marito. Che cosa starà facendo? Sarà eccitato? Annoiato? Si arrabbierà quando gli racconterò tutto questo?
    
    Ad un tratto il “dottore” mi chiede bruscamente: “Mi dica Signora, che cosa sa fare?”
    
    Il suo tono è troppo secco, un po’ irritante, non mi piace, decido così di restare in silenzio... non mi giro nemmeno verso di lui, sono arrabbiata e un po’ delusa. Rimango affacciata guardando l’auto di mio marito e penso a questa mattina, a lui sdraiato nel letto con il cazzo duro e la voglia di me che lo divora, questo pensiero mi rilassa nuovamente, così d’istinto mi alzo la gonna con un movimento lento e sexy e butto in fuori il mio bel culetto senza slip ma incorniciato dalle autoreggenti.
    
    La situazione si fa eccitante, penso “questa non se l’aspettava”.
    
    Il silenzio si taglia con il coltello. Ho rimandato la palla nel suo campo e l’ho preso in contropiede… sono soddisfatta di me stessa.
    
    Poi con voce provocante e chiudendo gli occhi gli chiedo: “E lei dottore cosa ha da offrire ad una giovane collaboratrice?!?”
    
    Lo sento alzarsi e avvicinarsi a me da dietro, allunga le mani sui miei fianchi, sono forti e calde, scende sulle cosce stringendomi a se, mi accarezza l’interno coscia. È dolce e deciso, mi piace, butto indietro la testa, lui allunga in avanti il collo. cerco un contatto tra le guance, sento la sua barbetta. Ha un buon ...