1. 09 - due furie si sfogano


    Data: 18/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: samantho91, Fonte: Annunci69

    ... Andrea era un pò strano, cupo, assente. Poco spontaneo, e facemmo l'amore "solo" due o tre volte (contro la nostra media giornaliera di 5-7).
    
    La sera al mare finalmente mi disse che era molto teso perché il giorno dopo ci sarebbe stata la festa ed era un pò intimorito dal fatto che avrebbe conosciuto tanti parenti. Cercai a lungo di rassicurarlo in vari modi, dicendogli che loro certamente in mezzo a tanta gente non avrebbero mica avuto lo sguardo fisso su di lui, che mica tutti i parenti e amici di famiglia si conoscevano tra di loro, quindi lui non sarebbe stata l'unica faccia nuova presente, ecc ecc ecc...
    
    Le rassicurazioni servirono a poco. Dopocena Andrea era di pessimo umore, andammo a letto presto e senza manco sfiorarci.
    
    "Cavolo vedrai che succede qualche casino, finisce che lo capiscono e roviniamo il compleanno a tua madre" disse ad un certo punto, rompendo il silenzio nel buio della nostra stanza, nella quale la pochissima luce era quella della luna che entrava dalla finestra.
    
    "Amore, te l'ho già detto in mille lingue: non succederà nessun casino. Sono tutte persone che la pensano come i miei su queste cose. Tu hai presente quanto ti hanno accettato i miei genitori, ecco pensa che noi abbiamo la fama di essere il ramo MENO progressista della famiglia... quindi anche se qualcuno dovesse capirlo, non succederebbe proprio niente" gli dissi.
    
    "Non sarei dovuto venire, vedrai che domani andrà tutto storto"
    
    Continuammo a discutere di questa faccenda, io ...
    ... dapprima cercai di rimanere calmo e comprensivo, poi cominciammo via via a litigare. Lui diceva di voler tornare a casa sua domani mattina per evitare i miei parenti, io gli dissi che se l'avesse fatto mi avrebbe dato un dispiacere enorme e avrebbe rovinato la nostra settimana speciale, poi una fesseria tira l'altra e il bisticcio divenne davvero sterile e per nulla costruttivo. Lui in particolare pareva in preda ad una crisi isterica, e io cercavo bruscamente di farlo tornare a ragionare. La paura lo stava mandando in tilt, nel mezzo del litigio pensai che questo scenario di disastro e casino che lui immaginava sarebbe successo con i miei parenti... probabilmente era ciò che sarebbe successo con i SUOI parenti, se i ruoli fossero stati invertiti e fossi stato io ad andare a casa sua per il compleanno di sua madre. Tentai quindi di fargli presente che i miei parenti non erano manco lontanamente come i suoi, ma lui a quel punto la prese pure in maniera permalosa. Io non sapevo davvero più come farlo calmare e sinceramente ero abbastanza incazzato per questo suo modo di fare. Bene o male se non se la sentiva, bastava non propormi di trascorrere questa settimana insieme. Ero incazzato perché aveva fatto tutto lui: lui l'aveva pensata e ora lui ci stava ripensando in preda a delle paure prive di fondamento. Eravamo due furie ormai al culmine, e d'un lampo mi accorsi che quella situazione però, se da una parte mi stava facendo incazzare, dall'altra mi stava eccitando. Forse perché ...
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