1. La coinquilina cap.1


    Data: 18/02/2020, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... ma che non doveva essere un problema per lei da come si muoveva con disinvoltura. “Accomodati pure, posso offrirti qualcosa?” “No grazie.” Il colloquio iniziale senza far vedere prima l’appartamento era l’unica regola che Gustavo si era imposto. Devo cercare di captare bene chi mi metto in casa. Sara si sedette sul divano incrociando le gambe, Gustavo non si fece distrarre troppo da quelle gambe lunghe e chiese subito a Sara perché cercasse un appartamento da condividere e quanto avesse intenzione di rimanerci. Sara lavorava in uno studio di commercialisti non molto lontano da lì. Veniva da un’altra città e non voleva spendere troppi soldi affittando un appartamento solo per lei, avrebbe buttato soldi per qualcosa che non sarebbe mai stato suo. In quella città era sola, ci stava da solo due mesi e ancora non aveva troppi amici. Un compagno o compagna di casa avrebbe sicuramente facilitato anche il suo inserimento sociale. “Sara guarda devo avvisarti che ho molti amici che mi fanno visita e che invito spesso a cena. Con la tua presenza non vorrei cambiare questa abitudine anche se cercherò di non andare troppo oltre con gli orari notturni e non disturbarti se vuoi coricarti ma sappi che se ci troviamo bene, sarai invitata tutte le volte che vuoi e così potrai conoscere anche nuove persone”. A Sara non parse vero di sentire quelle parole, era proprio quello di cui aveva bisogno. Sentì una piccola gioia dentro di lei che la rese molto a suo agio e più disinibita. “Ok dai ti ...
    ... faccio vedere la casa”, disse Gustavo che percepì la totale buona volontà di Sara di inserirsi nel suo mondo. Il salone era abbastanza grande con due divani collocati a L e un paio di librerie. “Fa abbastanza caldo qua”, disse Sara sbottonandosi il golfino “Sì, la casa è molto calda ma d’estate è fresca”. Gustavo si girò verso Sara e la vide con il golfino sbottonato, sotto aveva una canottiera viola scuro a costine fini lievemente trasparente ed attillata dalle spalline molto sottili. L'assenza di ulteriori spalline visibili e la morbida curva dei suoi seni grandi, ad occhio almeno una 5a, fece pensare a Gustavo che Sara non portasse il reggiseno. Cercò subito di distogliere lo sguardo ma Sara se ne accorse e accennò un sorriso. Gustavo pensò che probabilmente aveva avuto qualche problema, un intralcio, magari le si era rotto il reggiseno durante il giorno. Non poteva andare in giro senza reggiseno con quelle misure, sicuramente c’era una spiegazione. “Questa è la cucina, come vedi c’è lo spazio cottura e lo spazio per mangiare.” “C’è anche l’isolotto!!” Esclamò Sara. “Sì…. Giusto per quando si mangia qualcosa in fretta o per la colazione.” “Che bello!! Con gli sgabelli!! Posso??” Chiese Sara facendo cenno di sedersi “Sì certo”, rispose Gustavo. Sara si sedette su uno degli sgabelli e iniziò a girare un po’ su di esso. La minigonna che aveva addosso era notevolmente salita su scoprendo un elastico nero di pizzo che le fasciava le cosce. Gustavo si tolse il dubbio sulle calze: ...
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