Il farmacista e il massaggio
Data: 19/02/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: 369123, Fonte: Annunci69
... deve provocare una sensazione di benessere che si diffonda per tutto il corpo, anzi girati a pancia in su così lavoriamo meglio.
Obbediente e ormai sull’orlo di un orgasmo mi giro distendendomi sulla schiena, le gambe unite, anche se forse ero un po’ tesa. Vera, dopo essersi slacciata un paio di bottoni del camice (scoprendo in parte un florido seno) per lavorare più comoda, inizia un massaggio che dai piedi sale lentamente lungo e gambe sino ad arrivare all’inguine.
- Cara Rosalba rilassati, allenta la tensione: hai tutta la muscolatura del ventre contratta.
- E’ facile per te, Vera, ma mi sento un pochino imbarazzata.
- Non devi esserlo, come ti ho detto devi rilassarti e lasciarti andare, permetti al tuo corpo di abbandonare per questo momento preoccupazioni, timori e vergogne. Se pensi che per essere alla pari, per metterti a tuo agio debba spogliarmi anch’io basta dirlo, non ci sono problemi.
E così dicendo prosegue il massaggio sfiorando più volte la passerina, ma senza mai toccarla.
A questo punto io sono ormai rilassata ed anche un po’ su di giri: il massaggio all’interno delle cosce mi ha fatto provare sensazioni nuove, mai provate con un uomo, pur con tutta l’esperienza vissuta nelle varie avventure con Nevio. Non ho mai avuto un incontro con una lesbica e l’esperienza potrebbe essere interessante.
- Va bene Vera, spogliati anche tu, a questo punto mi pare giusto continuare in due.
In pochi istanti il camice di Vera è a terra, sotto non aveva ...
... nulla, se non una fica contornata da un boschetto nero come i capelli, un culo che i maschi definirebbero da sballo e due belle tettone con i capezzoli già eretti.
Ora non servono parole: Vera inizia a baciarmi l’ombelico, salendo lentamente ai miei seni da dove, dopo avermi mordicchiato i capezzoli, scende sino ai piedi, risalendo con la lingua lungo le gambe sino alla fica che mi lecca con gusto. A questo punto sono più che eccitata e la faccio salire su di me dando il via ad un famelico sessantanove: andavo matta per i pompini, ma anche la fica non è male!.
A questo punto, mentre sento avvicinarsi un fantastico orgasmo, sentiamo suonare il campanello. Vera va al citofono e dopo aver parlottato un po’ si rivolge a me:
- Carissima è Francesco, il farmacista, mi ero scordata che avevo un appuntamento con lui, sai a me piacciono anche gli uomini, soprattutto quelli che ci sanno fare e lui è proprio uno di quelli, te lo assicuro. Ora sta salendo, spero non ti imbarazzi farti vedere nuda da lui, tieni presente che comunque è pur sempre un dottore.
Io ero troppo eccitata per avere remore di sorta, oltretutto l’idea di farmi vedere nuda dal farmacista che conoscevo da anni mi stimolava un’ulteriore fantasia:
- Per me va bene, in fin dei conti è un medico, ma come gli spieghi di essere nuda anche tu?
- Non preoccuparti, è abituato a vedermi nuda, siamo amici da molto tempo, anzi penso che con questo potremo stuzzicarlo un po’.
Detto fatto, Vera va alla porta e ...