1. Amici per le palle


    Data: 20/02/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: maxxx13, Fonte: Annunci69

    ... terme vicino al paese.
    
    Roberto lo incontrai lungo un sentiero di montagna durante una sessione di jogging. La sua passione invece era la mountain bike ed in quel momento aveva bisogno di una mano, una delle ruote dava problemi e la catena si era inceppata.
    
    Fui colpito dalla statura della persona, e nonostante fosse china sulla bicicletta, la tuta da ciclista attillata nero a righe fluorescenti lasciava intravedere la perfetta tonicità del suo fisico e della muscolatura; un corpo perfettamente allenato degno di un gladiatore dell’antica Roma.
    
    Osservavo la stazza e potevo non ammirare i lineamenti mascolini del volto che nonostante il casco da ciclista erano evidenziati dalla barba perfettamente curata attorno alla bocca e dagli occhi neri come la pece i quali lo rendevano un vero sciupa femmine.
    
    Il fisico non lasciava dubbi sulla sua attività da personal trainer e l’idea di possedere ed essere posseduto da quel ragazzo si era insinuata come un serpente nei meandri della mia anima ed il corpo incominciava a sentire lo stimolo soprattutto in mezzo ai pantaloni.
    
    Ci presentammo, mi offrii per aiutarlo e in pochi minuti la bicicletta era a posto. Roberto fu entusiasta di come ero riuscito con poche mosse a risolvere il problema e si alzò in piedi sorridendo mettendo in risalto i suoi denti bianchi e lucenti. “Non solo sei figo, ma sei anche simpatico” mi dissi.
    
    Lo squadrai completamente contraccambiando il suo sorriso, per la verità lo stavo spogliando con gli ...
    ... occhi, i quali non potevano non ammirare i perfetti pettorali con i capezzoli turgidi che si intravvedevano, passando per gli addominali esageratamente scolpiti ma che nell’insieme si vedevano che erano frutto di un intenso allenamento.
    
    L’intero corpo era sostenuto da due gambe forti e perfettamente sviluppate coperte dalla tenuta da ciclismo, regalavano al ragazzo una piega nel mezzo che non lasciava nulla all’immaginazione.
    
    Sarà stata l’atmosfera che si era creata fra di noi ma riuscimmo ad diventare amici, anzi decise di abbandonare la bicicletta e proseguire la corsa con me.
    
    Il sentiero proseguiva in un falso piano, costeggiando un crinale e poi risalire gradualmente verso un altura. La strada era abbastanza grande per poter contenere due persone e in quel momento vi era in corso una sfida tra due generazioni la mia e la sua.
    
    Il testa a testa durò molto a lungo, e alla fine arrivammo quasi insieme al traguardo dopo il ponte, dove scoprii di aver trovato un vero avversario. Stavo ansimando per riprendere il fiato, e mi complimentai con lui perché ora avevo conosciuto “il nemico”.
    
    Dopo quel ponte il sentiero si divideva e, mentre il primo raggiungeva il passo montano, il secondo digradava dolcemente verso il torrente dove un’ansa naturale dava vita a lame profonde, dove le sfumature di azzurro invitavano a tuffarsi dentro.
    
    Non ci furono bisogno di parole e con uno sguardo d’intesa ci dirigemmo verso l’oasi di pace per ristorare le membra, anche se io oramai ...