La prima volta - Racconti Erotici

La prima volta

... notte, stuzzichi i capezzoli tra i polpastrelli per farli inturgidire, provando un brivido di piacere ed eccitazione e fotografi le tue tette facendo attenzione a non riprendere il viso , il gioco ti sta intrigando non poco, imposti l’ autoscatto sull’ iphone, sfili le mutandine e con le gambe aperte e i piedi appoggiati sul tavolo, ti allarghi la figa per riprenderla umida.

Digiti l’indirizzo, alleghi le immagini appena scattate….

“Eccomi, spero che queste ti piacciano”

Passano alcuni minuti mentre impaziente attendi una risposta, non ti sei ricomposta, sei ancora senza mutandine a gambe aperte e le tette di fuori, ti sfiori la figa indugi, la senti umida.

NUOVO MESSAGGIO.

“ Sei stupenda, mi hai fatto eccitare. Hai delle fantastiche tette e una figa che invita ad essere leccata”. Apri l’allegato alla mail, ti senti accaldata perché quelle parole hanno acceso ulteriormente le tue voglie, senti i capezzoli inturgidirsi, un click e parte un video…..

Osservi i fotogrammi che velocemente scorrono sul display, una mano che accarezza lentamente un membro duro, il primo piano che mostra un glande gonfio, turgido, scoperto dalla mano che scorre lentamente lungo l’asta, ti umetti le labbra mentre osservi affascinata lo schermo del pc, ora il movimento della tua mano tra le cosce si fa più frenetico, il respiro affannoso.

La mano sullo schermo continua il movimento, lento quasi estenuante, quel cazzo duro e quella cappella turgida esibita e la tue dita ora a ...

... tormentare il clitoride ora affondate decisamente dentro la figa ora fradicia di umori, ti denudi completamente e ti stendi sul divano senza staccare gli occhi dalle sequenze che continuano a scorrere e ti sorprendi d’essere così porca, ti stai sditalinando senza pudore mentre osservi un uomo che si sta menando il cazzo per te, guardi le cosce tese e ti pare quasi di sentire i suoi ansimi mentre si avvicina al piacere, lo stesso piacere che senti si sta avvicinando anche per te, mentre desideri di afferrare quelle gambe, quei fianchi, per riempirti la bocca di quella cappella turgida e per leccare quelle palle gonfie e piene di sperma.

Lo senti arrivare da lontano, ora hai le dita infilate nella figa e nel culo e il cazzo che hai di fronte lo vorresti, desideri averlo dentro non importa dove, basta che ti riempia e ti sfondi, sei eccitata hai voglia di essere montata, senti l’orgasmo avvicinarsi, la figa fradicia sta grondando di umori, il movimento della mano sullo schermo si fa più lento, quasi si ferma, la cappella violacea e gonfia è completamente scoperta. L’orgasmo ti raggiunge mentre con gli occhi fissi sullo schermo vedi i primi fiotti di sborra che sgorgano dal cazzo e ti ritrovi a socchiudere ansante le labbra, quasi a volerli raccogliere nella bocca…..

Era cominciato tutto per gioco, una specie di evasione e distrazione innocente, ma ora quello sconosciuto ti stava prendendo e le tue certezze stanno vacillando, sei ancora lì distesa ansante, a gambe aperte, la mano ...