1. Super eroi, sesso e risate...


    Data: 24/02/2020, Categorie: Etero Autore: 4occhi, Fonte: Annunci69

    ... pescare con un dito più fluidi dal suo buchino per poi titillare il suo clitoride, si, era brava, le piaceva darsi piacere.
    
    Continuò così a coccolarsi, trastullandosi a gambe aperte, sotto un cielo di stelle, poi merda !! Lo vide lui era lì e la guardava, in piedi , accanto, silenzioso e serio.
    
    ‘Ma questo stronzo proprio adesso doveva venire a rompermi le palle, che diamine!’
    
    Al diavolo non voleva smettere, stava così bene…quindi continuò, chiuse gli occhi e si lasciò andare, poteva guardare se proprio ci teneva… era parecchio bagnata, inserì un dito e con l’altra mano si toccava il clitoride, mugolò, e continuò più veloce scopandosi alla grande, sentiva i suoi umori colarle sul sedere, più veloce, più dentro e lo spasmo si intensificava, ancheggiava mimando un amplesso, i suoi muscoli si contrassero, fino ad arrivare a godere come una matta : “si, si, ahhhh”…che bello…
    
    Restò distesa, felicemente spossata, poi si ricordò di Giovanni. Lui era ancora lì, un super Tubetto con un bel rigonfiamento nei pantaloncini, lui se li abbassò e mostrò un pene duro e pronto, se lo prese in mano e iniziò a smanettarlo davanti a lei, sempre serissimo, senza lasciarla con lo sguardo, doveva essere molto eccitato perché in pochi secondi sborrò schizzandole tutto addosso.
    
    Lui aveva abbassato il viso ansimante preso dall’orgasmo, poi si tirò su tutto e senza dire una parola se ne andò. Non ci credeva, una masturbata corale con Giovanni…e che bel pisello aveva !! Restò distesa per ...
    ... un bel po’ a godersi la sensazione di benessere.
    
    Una sera le donne della scuola si riunirono nella sala grande e dopo qualche birra, partirono i pettegolezzi sul fronte maschile presente. Erano parecchi gli uomini appetibili, lui però era il centro dei desideri femminili. Giovanni : chissà come sarebbe stato nudo, eccitato, si chiedevano e lei felice come una pasqua, lo sapeva. Ma gli mancava qualcosa : non l’aveva visto disteso con gli occhi pieni di desiderio e lussuria, mentre faceva sesso con una donna. E poi a quel punto, lei voleva baciarlo, leccarlo e assaporarlo tutto, ogni centimetro... come aveva potuto farlo andare via?
    
    Un giorno a fine corso lei uscì da sola con un piccolo 420, una piccola deriva che riusciva a governare da sola, c'era brutto tempo ma lei pazza di gioia si lanciò con la sua barchetta al largo, ad un certo punto per compensare il vento si buttò fuori col peso e per un bel po' osservò il mare a testa in giù ... Libera!!! Meravigliosamente libera ... Il tempo peggiorava, iniziò a piovere, tutti rientrarono. A riva Giovanni l' aspettava per aiutarla a risistemare la deriva, ma lei lo guardò con una tale pace e consapevolezza di se stessa che lo guardò come se fosse un comune mortale, senza desiderio perché in quel momento lei era tutto quello di cui aveva bisogno. Bastava a se stessa. Niente la toccava, nemmeno quegli occhioni celesti. Insieme sistemarono la barca e poi lei se ne andò a farsi una bella doccia e a prepararsi per la cena, quella ...