Ho tradito il mio ragazzo con un avversario (parte vi)
Data: 15/11/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Milla90, Fonte: Annunci69
... talmente lunghi da arrivarmi a metà schiena e da coprirmi i seni. Il mio seno. Dio santo, da un annetto era per me fonte di imbarazzo, si era ingrossato ancora e non stava più nella terza. Fabrizio continuava a ripetermi che avessi il seno più bello e sodo che avesse mai toccato, non era enorme, ma era comunque una bella taglia, senz'altro più grosso di quello di Federica e di Carlotta (bhè lei poi aveva una seconda scarsa).
Il mio ventre piatto, un ombelico che sembrava una piccola gemma nella sabbia, le gambe lunghe e palestrate, un culetto alto e proporzionato, mi avevano portato lontana alla selezione di miss Italia. Ma ahimè era poi andata male. Per quel concorso ci vogliono dei fisici troppo secchi e striminziti, io sono un po’ più formosa. Mi guardai ancora, decidendo che avevo estremamente bisogno di un’altra lampada. L’effetto della precedente stava svanendo lasciando, però, un piacevole effetto liscio ed ambrato alla mia pelle. Per quanto riguardava la depilazione ero giusto andata la mattina prima a farmi depilare completamente per Fabrizio. Ero liscia come una bambina in tutti i punti del corpo.
Mi infilai l’accappatoio, misi le ciabattine e con l’asciugamano intorno al braccio entrai nella spa.
Trovai Marco ad attendermi con addosso l’asciugamano bianco legato in vita.
- Ce ne hai messo di tempo. Vieni, entriamo qui – mi disse indicando la sauna finlandese alla sua destra. Lo seguii mio malgrado.
Entrammo ed un piacevole calore mi avvolse ...
... completamente, in più l’odore del legno della stanza pervase le mie narici. Non c’era nessuno, così Marco si sedette infondo alla sala, io ovviamente mi misi quasi dalla parte opposta, cercando di coprirmi il più possibile con l’accappatoio.
- Dovresti togliertelo – disse lui con un sorriso beffardo.
- Sto bene così, grazie -.
- Bene, io però ho caldo e non fa bene alla pelle tenersi addosso dei vestiti con questo caldo – e detto ciò, sempre rimanendo seduto, non fece altro che aprire l’asciugamano che lo copriva e distenderlo ai due lati.
Io che non ero pronta a quel gesto sgranai gli occhi quando vidi il suo grosso pene appoggiato, esanime sulla sua coscia. Non era nemmeno in erezione che già mi sembrava una spessa salsiccia rosa e di colpo mi tornarono in mente le immagini del video.
- Te ne sei accorta eh? –mi stuzzicò.
- Cosa? – chiesi io, sopra pensiero, distogliendo finalmente lo sguardo.
- Come, cosa? – si alzò e si venne a sedere davanti a me. Mentre camminava il suo uccello rimbalzò prima su una coscia, poi sull’altra. Doveva essere faticoso camminare per lui. In quel preciso istante capii come mai ai ragazzi miei coetanei erano sempre piaciuti quei video dove le tizie con il seno grosso, corrono e fanno rimbalzare le tette. Qui era la stessa cosa, la sua cappella così pesante e le sue palle enormi, rendevano la sua figura impacciata, ma allo stesso tempo incredibilmente sensuale.
– Intendevo questo – ricominciò, allargando le gambe. Questa volta, ...