1. Ho tradito il mio ragazzo con un avversario (parte vi)


    Data: 15/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90, Fonte: Annunci69

    ... sono scopata la prima volta che sono venuto qui – mi confessò.
    
    - Ma chi? – gli chiesi sopra pensiero.
    
    - Come chi? Sei tu che mi hai chiesto chi fosse quella ragazza di prima. A dire la verità è la ragazza di un mio amico. Lavora qui a tempo perso, tanto per racimolare qualche soldo. Una volta sono venuto per farmi fare un massaggio e puoi intuire come sia andata a finire! – ghignò.
    
    Così, era quel genere di persona che si scopava le fidanzate dei suoi amici. Che razza di uomo senza un minimo di orgoglio farebbe una cosa del genere?
    
    - Mi fai vomitare… - riuscii solo a dire.
    
    - Strano, prima non mi hai tolto gli occhi di dosso un attimo – cominciò a massaggiarmi un po’ i fianchi e la zona lombare.
    
    - Stavi avendo una erezione! – gli risposi stizzita.
    
    - Bhè potevi guardare da un’altra parte –
    
    Aveva ragione, ma non glielo dissi, e mi limitai a sbuffare.
    
    - E com'è successo con Carlotta? – gli chiesi invece.
    
    - Carlotta voleva che la smettessi di frequentare Federica, ma… -
    
    - Ma? – lo incalzai.
    
    Le sue mani affondarono sotto il mio asciugano e si aggrapparono alle mie chiappe. Io ebbi un sussulto e mi alzai di scatto, mettendomi a sedere e gridando – non ti azzardare a toccarmi porco! –
    
    Lui balzò indietro, spaventato.
    
    - Ehi, ehi! Ok, non lo faccio più. Pensavo ti piacesse… -
    
    - Non mi piace! – lo interruppi, coprendomi il seno con un braccio. Per nulla al mondo avrei lasciato che mi toccasse il sedere.
    
    - D’accordo. Ma lo sai che non usciamo ...
    ... di qua fino a quando non abbiamo scopato, vero? –
    
    - Scordatelo, sono fidanzata! – gli dissi alzandomi, e legando l’asciugamano in vita. Che guardasse pure il mio seno, lo aveva già visto, ma non volevo che notasse che fossi depilata lì sotto.
    
    - Rovino la vita a Federica se non mi accontenti –
    
    - Fallo, non mi interessa – poteva scordarsi che avrei mai ceduto ad un ricatto simile.
    
    - Un pompino – mi chiese, mentre cominciava a toccarsi l’asta.
    
    - Scordatelo! Maiale… - dissi.
    
    - Una sega allora –
    
    Io rimasi zitta a pensarci su.
    
    - Una sega e cancellerò davanti a te quel filmato! – ripeté.
    
    Io rimasi un attimo in silenzio, poi accettai e feci cenno di sì con il capo. Lui sorrise e si distese sul lettino a pancia in su. Il suo enorme uccello gli si adagiò sul ventre, superando l’ombelico. Era di una dimensione sconcertante. Avevo accettato perché volevo toccarglielo? No, avevo accettato perché non volevo che una mia amica si distruggesse la vita per un ragazzo così spregevole. Deglutii e mi apprestai ad impugnarlo con la destra.
    
    - Prendi l’olio. Così facciamo prima – mi disse. Io rimasi interdetta e lui aggiunse – fidati… -.
    
    E così feci, mi misi un po’ d’olio sulla destra e di nuovo lui mi interruppe – te ne servirà più di così. E ti serviranno entrambe le mani. Lo scoprirai -.
    
    - Hai finito? – gli chiesi stizzita e a quel punto feci colare un sacco di olio lungo tutta la sua asta. La percorsi tre volte, mentre l’olio gli colava addosso, poi mi fermai ...
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