Anna la puttana - Racconti Erotici

Anna la puttana

... banchiere la toccasse. Con la sua bocca morbida, afferrava e succhiava avidamente l’indice di lui. Immaginavo la loro danza d’amore e ne ero anche gelosa. Ma la mia mano scendeva volentieri lungo il mio fianco e, arrivata alla mia figa bagnata, mi permetteva di sprofondare nei meandri di un sordido e incontrollabile piacere. Le mie dita affondavano nella figa alla ricerca del clitoride e lo accarezzavano dapprima con dolcezza, poi con più foga. Immaginavo che la mano fosse quella di Anna e la rivedevo inginocchiata davanti a me, pronta ad offrirmi i suoi servizi. Il gioco mi provocava orgasmi inaspettati e finalmente riuscivo a trovare un po’ di quiete. Il piacere restava sulla mia mano e l'annusavo. Tra tutti i profumi che Anna avrebbe potuto vendere, questo era quello più intenso e vero.