1. Tradire mio marito per fargli fare carriera


    Data: 28/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: benves

    Sono Vanessa, una donna di 36 anni con i suoi pregi e i suoi difetti.
    
    Castana di occhi e capelli, lunghi e sciolti sulle spalle, formosa e nell'insieme sensuale.
    
    Così mi dicono.
    
    Come tutte le donne, ho le mie fantasie sessuali.
    
    Nonostante tutto non avevo mai tradito Gianfranco, mio marito. Anzi, a parte un fidanzato, con il quale ci limitavamo alla masturbazione reciproca, prima che conoscessi lui, non ho avuto altri uomini.
    
    Qualche giorno prima della cena in occasione del pensionamento di Aldo, storico responsabile dell'ufficio vendite, mio marito mi disse di essere gentile e carina col signor Andrea, il titolare dell'azienda dove lavora, essendo lui, mio marito, uno dei tre designati a prendere quel posto che oltre al prestigio ci avrebbe portato notevoli vantaggi economici.
    
    Non dovevo incavolarmi? Sono cose da chiedere ad una moglie?
    
    Quando gli chiesi cosa significava essere gentile e carina, mi rispose che il gran capo, così lo chiamavano in azienda, era molto sensibile al fascino femminile e gli piaceva ammirare dieci centimetri di coscia in più.
    
    Al massimo ci poteva scappare una toccatina di cosce e di tette, ed in ogni caso cosa poteva fare un vecchietto di 60 anni?
    
    Che stronzo? Ma che marito ho?
    
    Ho mandato a quel paese tanti corteggiatori, avendo le idee molto chiare sul matrimonio, ed ora lui, che da sempre è stato sempre geloso, mi chiedeva di essere carina col suo capo solo per avere più possibilità di avere quella promozione?
    
    Il ...
    ... bello era che cercava di convincermi battendo sul tasto dei vantaggi economici non indifferenti: puoi comprare questo, possiamo cambiare quell'altro.
    
    Ma se non l'avevo fatto mai nemmeno per scelta mia?
    
    Figuratevi che proprio quella mattina Nicola, il fruttivendolo di sotto casa che mi corteggiava e mi aveva fatto capire che non vedeva l'ora di scoparmi; mentre sceglievo le banane si avvicinò con un casco di Chiquita grosse e lunghe sussurrandomi che per me andavano bene quelle e che le aveva prese appositamente per me.
    
    Mi trattenni dal ridere e feci finta di non aver capito l'allusione.
    
    Mio marito mi consigliò pure il vestito che avrei dovuto indossare.
    
    Quando chiesi il motivo, mi disse che mi stava bene e mi faceva molto sexy e attraente.
    
    In effetti quella sera fui la più ammirata.
    
    Sentivo gli sguardi dei colleghi di mio marito su di me. Eppure, al contrario della maggior parte delle altre mogli che pur di essere vistose indossavano vestiti che le facevano apparire anche goffe, indossavo un semplice tailleur verde scuro con la giacca a vita direttamente sul reggiseno e la gonna attillata con spacco posteriore che mi fasciava bene mettendo il risalto le mie curve.
    
    Calamitai pure le attenzioni del capo.
    
    Ne approfittò quando dovetti staccarmi dal gruppo per rispondere ad una chiamata al cellulare.
    
    Ero seduta in poltrona e lui venne a sedersi in quella adiacente.
    
    Il signor Andrea dimostrava tutti i suoi 60 anni.
    
    E' un omone di un metro e ottanta ...
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