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Mia figlia
Data: 04/03/2020, Categorie: Incesti Autore: Orice
... seno: in un secondo le alzai la maglietta e mi attaccai a un capezzolo come un bambino, succhiandolo e leccandolo. Per la prima volta la sentii gemere, prima pacatamente e poi ritmicamente e con più forza. Non avrei mai pensato di poter arrivare a tanto e che oltretutto le piacesse: ormai non sapevo più né chi ero né che cosa stavo facendo, ero solo un animale in preda al desiderio carnale e dovevo possedere quel favoloso e giovane corpo, adesso. Dopo averle succhiato per bene i capezzoli le leccai il ventre facendo dei movimenti circolari e scesi giù fino all'inguine: una volta arrivato alla peluria che le copriva il pube la sentii sussultare leggermente e notai che dalla rosea fessura sgorgava il suo liquido: era decisamente eccitata anche lei. Le sfilai del tutto le mutandine le allargai le gambe: tuffai nuovamente la testa in mezzo alle cosce e sulla sua morbida pesca succhiando e leccando tutto quello che la mia lingua riusciva a raggiungere. I suoi gemiti crescevano e cominciava ad inarcare il busto, gli occhi chiusi e la bocca semiaperta.Decisi che era il momento: mi tolsi le mutande in un solo gesto liberando il mio pene gonfio ed eretto.Lei dischiuse appena gli occhi e lo fissò: per tutta risposta allargò ancora di più le gambe e si strinse i seni. Mi misi sopra di lei e appoggiai la punta della cappella in mezzo alla pesca: gocciolava umori e aveva un forte odore di sesso che mi mandava in estasi. Indugiando un poco la baciai nuovamente e poi cominciai a spingere: ...
... le morbide labbra si dischiusero lentamente inglobando l'asta del mio membro per intero. Lo senti affondare nella sua carne, avvolto dalla sua fica calda e umida. Ormai fuori di me cominciai a muovermi ritmicamente dentro fuori, dentro fuori, affondando il mio cazzo durissimo a fondo dentro di lei mentre la sentivo gemere fortemente affondando le mani nelle lenzuola. Me la stavo scopando con veemenza e stavo godendo come un porco, incredulo, felice e voglioso come non ero mai stato in vita mia. Ad un tratto estrassi il cazzo dalla sua fichetta e la feci mettere a quattro zampe. Lei lo fece con una naturalezza che mi lasciò sbalordito e la vista di quelle gambe così allargate e del suo sesso finalmente aperto, rosso, gocciolante di voglia fece sì che in meno di un secondo avevo già affondato il mio tronco dentro di lei. Tenendola stretta per i fianchi me la scopavo senza pietà, sentendola quasi urlare, affondando il membro fino alla fine della sua vagina calda e stretta. Ad un tratto sentii che il mio pene veniva inondato dal liquido caldo del suo sesso e la sentii gemere fortemente e affondare le unghie più a fondo nel materasso: era venuta. La presi per i capelli con decisione e le diedi dei gran colpi, sculacciandola con una mano e ruggendo come un animale. In pochi secondi vidi il paradiso: venni violentemente e il mio membro sparò gettate di bianco seme nella sua fica. Esausto, le crollai addosso e rimanemmo così, ansanti e sudati per buona parte della notte.La mattina ...