1. La Zia Dalla Russia


    Data: 16/11/2017, Categorie: Etero Incesti Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu

    Era una afosa giornata di fine luglio ed io (Luca) ero in vacanza dopo l'esame di maturità brillantemente passato.Vivevo ancora a casa con i miei genitori che però si erano spostati nella casa in montagna per sfuggire alla cappa di caldo che attanagliava la città.Visto che non ero un gran cuoco mi facevo ospitare a pranzo e cena dagli zii che vivevano tutti nello stesso condominio famigliare.La routine era sempre quella: sveglia verso le 11, pranzo da zia, pomeriggio di cazzeggio tra amici, calcio e piscina e cena sempre dai parenti.La mia estate proseguiva così monotona spettando le vere vacanze che sarebbero iniziate il 10 di agosto con il viaggio in Portogallo con 2 miei amici e soprattutto 3 ragazze.Finché un giorno una notizia squarciò il mio solito tram tram.Un pro-zio che viveva in Svizzera e che non avevo mai conosciuto era deceduto e tutti i miei parenti sarebbero partiti l'indomani per il funerale.Dopo un giro di telefonate mia madre mi disse che per questi 3 giorni senza "ristoro" si sarebbe occupata di prepararmi i pasti la compagna di mio zio.Lyubomira, questo era il suo nome (chiamata da tutti Mira), era la compagna di mio zio Fulvio. E' una giunonica donna russa che da 3 anni faceva coppia fissa con mio zio appena divorziato e si era trasferita nel suo appartamento dopo pochissimi giorni che si conoscevano.Non mi è mai andata a genio visto che sembrava quasi raggirare e comandare a bacchetta mio zio, che di carattere è sempre stato molto timido e insicuro, e ...
    ... infatti il nostro rapporto si limitava al saluto.Purtroppo dovetti accettare e mi convinsi che un'ora a pranzo e un'ora a cena erano sopportabili.La mattina seguente i miei parenti partirono presto per la nazione elvetica e mentre dormivo ancora alle 9.30 sentii il campanello della porta suonare.Con questa brutta sveglia sperai che fossero solo rappresentanti di aspirapolvere o testimoni di Geova da liquidare in fretta, aprii la porta chiusa solo con la catenella. Vidi che era Mira che voleva entrare e senza pensarci anche se innervosito aprii la porta e la feci accomodare.Non mi resi conto di averla accolta indossando solo i boxer e quindi corsi in camera per cercare almeno una maglietta.Una volta vestito notai che lei si era già messa hai fornelli per prepararmi il latte, ma anche se io volevo tornare a letto, non protestai.Appena mi sedetti al tavolo lei esordì:-ma non ti vergogni con boxer con pinguini?--quando scopi con troietta usi questi?--non sei abbastanza grande per pinguini?-Dopo questo trittico di prese per il culo mi difesi con una frase dettata solo dal mio stato mezzo addormentato e innervosito:-l'importante è che uso bene quello che c'è nei boxer-Questa frase l'aveva fatta arrabbiare tanto che mi disse:-volgare che non sei altro, non si parla così a tua zia (anche se non la chiamavo mai cosi,anzi piuttosto la chiamavo approfittatrice)-detto questo mi versò il latte nella tazza e si diresse verso la porta aggiungendo solo:-a mezzogiorno puntuale, non sono una ...
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