1. Storia di un feticista


    Data: 11/03/2020, Categorie: Feticismo Masturbazione Tabù Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster

    ... comunque” aggiunse.“Accendi il condizionatore, no?” disse Francesco. “Spengo il mio, l’ho tenuto due ore acceso”.“No, tienilo pure acceso” disse Sara. “Dormo con te. Fammi spazio”.Questo spiazzò Francesco. Che si stesse scocciando, Sara, di tormentarlo? Decise di giocarsi quest’occasione alla maniera migliore possibile. Fece spazio a Sara, che si abbracciò a lui, e si addormentò istantaneamente.Doveva essere proprio stanca morta. Francesco approfittò per toccarle i piedi, sotto le lenzuola. Mise la pianta del suo piede contro la pianta del piede di Sara: il contatto piede contro piede era una cosa che lo faceva letteralmente impazzire. Ma Francesco non riusciva a dormire: era troppo eccitato. Si alzò e andò di nuovo in camera di Sara: rovistò un po’ tra le sue cose, e prese un paio di collant da un cassetto: odorò la parte dei piedi: non era un odore fortissimo, ma comunque sufficiente per farlo eccitare; poi riprese le ballerine, e se le portò di nuovo al naso: non ci volle molto tempo perché si eccitasse di nuovo, per poi venire di nuovo: un altro orgasmo molto potente.Tornò a letto, esausto: sua sorella aveva occupato tutto il suo letto, e si era anche scoperta. Francesco approfittò per infilare il naso sotto i suoi piedi: erano bene o male odorosi come prima; odorò tra le dita, un luogo in genere in cui l’odore era più forte; Sara scostò leggermente il piede, ed aprì gli occhi. Si alzò a mezzobusto sul letto, ma non commentò il fatto che Francesco le stesse annusando ...
    ... i piedi; si limitò a dire, invece:“Sei rumoroso di notte”.Francesco si andò a stendere di nuovo, ed entrambi si addormentarono immediatamente.La mattina dopo Francesco si svegliò carico di entusiasmo: cominciava a sperare che Sara si fosse scocciata di trattarlo male.Andò in cucina e preparò la colazione. Sara si presentò qualche ora dopo, con gli occhi ancora gonfi di sonno.“Buongiorno dormigliona” disse Francesco sorridendo.“Non pensare che sia finita” disse Sara con un tono secco. “Che io ti abbia lasciato un po’ di pace non significa che le cose siano cambiate tra di noi. Sono meno arrabbiata, perché si cominciano a vedere i risultati del cambiamento in questa casa; ma non credere che questo significhi la fine del nostro patto. Tu continuerai ad essermi sottomesso. E anche il patto è sempre lo stesso; prova a sgarrare, e tutti sapranno della tua indole”.Francesco si sentì come colpito da un proiettile al cuore. Era tutta un’illusione. E Sara lo stava facendo ritornare coi piedi per terra.“Domani sera” continuò Sara “C’è la festa della mia amica. Ricordati della mia promessa: ho una sorpresa per te. Non so se sia bella o brutta; sta a te deciderlo. Se sarai abile, allora la sorpresa sarà bella; se sarai impacciato, allora si potrebbe trasformare in un vero e proprio inferno”.Francesco non disse nulla; non trovava nulla da dire. Cominciò ad essere seriamente preoccupato: cosa aveva in mente Sara? Aveva due spine nei fianchi ora: da una parte Sara, che lo metteva sotto ...
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