Storia di un feticista
Data: 11/03/2020,
Categorie:
Feticismo
Masturbazione
Tabù
Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster
... cosa non lo riguardasse.“Perché non guardi il mio piede?” chiese Valeria. “Non ti piace più?”.“Vuoi stare zitta?” urlò Francesco, guardandola storto.Valeria parve non essersi accorta che erano in un luogo pieno di gente. Si mise le mani davanti la bocca, e ritirò il piede.“Mi era sfuggito… scusami Francesco” disse; pareva realmente pentita.“No, non ti preoccupare, non è nulla” rispose lui. “Vorrei solo evitare di mostrare in piazza questa cosa”.Valeria poggiò il piede nudo a terra, strisciandolo leggermente sul pavimento; Francesco, a questo punto non poté fare a meno di guardare.Valeria gli si avvicinò all’orecchio e gli disse:“Ti piacerebbe poterlo pulire con la tua lingua, non è vero?”.Francesco fece lo stesso con l’orecchio di Valeria.“Sì, e dopo se vuoi vieni a casa. Te lo pulisco tutta la nottata”.Valeria scoppiò in una risata molto rumorosa. Qualcuno lì intorno si girò. Francesco arrossì e si guardò tra le gambe.“Magari un’altra volta” rispose, cercando di calmarsi dalle risate. “Farò in modo che i miei piedi diventino neri e puzzolenti. Tanto, a te piace. E dovrai pulirmeli bene. Altrimenti lo sai. Sara mi ha autorizzato a sputtanarti se solo lo volessi. Se solo lo volessi, tu dovresti diventare il mio schiavo in men che non si dica. Ma evitiamo di farti andare in overdose di piedi e di piacere”.Che stronza pure lei! Evidentemente era un’epidemia tra amiche.Francesco si avvicinò a Valeria, e le sussurrò nell’orecchio:“Se vuoi possiamo andare in macchina. Posteggiamo ...
... da qualche parte e ti lecco i piedi”.Valeria parve rifletterci qualche secondo, ma poi scosse la testa.“No. Ti ripeto, non esageriamo col piacere. Poi cominceresti ad approfittarne” rispose.“Che padrona che sei” disse Francesco, con aria di sfida. “Secondo me anche tu ti fai comandare a bacchetta da Sara. Non sei capace di decidere da sola?”.Valeria era stata chiaramente colpita al cuore da quelle parole. Era evidente che Sara esercitava una grandissima influenza su di lei.“Pensa ciò che vuoi” rispose. “Io non devo dimostrare niente a nessuno. Sei tu che dovresti esserci devoto, che pur sapendo delle tue perversioni malate, non solo non abbiamo fatto la spia, ma ti abbiamo concesso i nostri piedi anche, facendoti godere. E tu così ci ringrazi? Ha ragione Sara. Un fratello così va trattato peggio degli schiavi dell’antichità. Quelli che erano veri schiavi, non questi pippaioli come te”.Francesco alzò gli occhi al soffitto, imprecando sotto voce. Non bastava Sara, ora ci si metteva anche Valeria. Evitarono di guardarsi per alcuni minuti, e stavano entrambi imbronciati.“Valeria!”. Sara si stava avvicinando e chiamava l’amica. “Vale, puoi distrarre un attimo Jessica? Devo fare un attimo una cosa, ma lei non deve accorgersene; non deve farci caso”.“Sì, subito vado” rispose Valeria annoiata.“Succede qualcosa?” chiese Sara preoccupata.“No, niente” rispose Valeria. “E’ solo che alcune persone sono proprio patetiche. Proprio come i filmini che guardano”. E si alzò, dirigendosi verso ...