1. Il telecomando


    Data: 13/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: Elena86

    ... troppo. La risposta data dal cervello era in qualche modo sproporzionata, influenzava anche l’aspetto comportamentale, annullandole i freni inibitori molto più efficacemente di quanto avvenga al naturale.Elena iniziò a scoparsi senza ritegno, si era praticamente strappata il camice nella furia, adesso le sue belle e abbondanti tette ballavano vistose e oscene seguendo i suoi movimenti frenetici, il bacino era come impazzito, il clitoride enorme e vibrante, le labbra gonfie umide e vogliose, il vibratore entrava e usciva dalla sua vagina con una velocità assurda. Improvvisamente Elena non riuscì più a parlare, il suo corpo si irrigidì, anche il respiro si fermò un attimo, gli occhi spalancati e quasi fuori dalle orbite, la bocca spalancata a liberare un urlo che nessuno sentiva, la vagina che si contraeva e che liberava un getto impressionante di liquido vaginale, una eiaculazione da record, che arrivò quasi a bagnare gli astanti sbalorditi.Dopo qualche attimo le membra di Elena si distesero sul letto spossate, il vibratore le cadde dalle mani e finì sul pavimento, il respiro era affannoso, i seni le si alzavano e le si abbassavano vistosamente al ritmo dei suoi profondi respiri, la bocca semi aperta, il bacino tremante. Gli amici stupiti, eccitati e contenti scoppiarono in un fragoroso applauso, si sentivano risate, fischi, commenti piccanti e divertiti. Elena era molto imbarazzata, riceveva pacche, congratulazioni, complimenti! Poteva vedere molti calzoni rigonfi, ma non ...
    ... poteva vedere il suo viso rosso paonazzo indeciso tra l’imbarazzo e la felicità, lacrime solcare le sue guance, mentre ancora nuda dello spumante le veniva schizzato addosso, e poi versato in un bicchiere per festeggiare.Era sera, la festa, l’imbarazzo e le battute erano passate da qualche ora, la cena era appena stata servita, la notte si avvicinava e con il mattino sarebbe stata dimessa. Ma Elena doveva testare un ultima cosa, prese il telecomando dal cassetto. Sopra c’era solo una manopola, era settata sul minimo. Inviava un segnale omnidirezionale al chip del suo cervello che controllava l’amplificatore delle sensazioni. Alla fine non ci sarebbe stato bisogno, i suoi calcoli erano stati giusti, anche un po’ abbondanti… ma tanto che c’era, voleva vedere che poteva succedere mettendo l’amplificatore al massimo.Girò la manopola del suo telecomando tutto verso destra, verso la scritta MAX. Dopo qualche istante iniziò a sentire caldo, molto caldo. La sue pelle era diventata sensibilissima, il suo cuore pompava molto sangue e lo sentiva in gola, il respiro era affannoso, i suoi capezzoli si inturgidirono nuovamente, la sua vagina iniziò ad inumidirsi, il clitoride a gonfiarsi, il bacino era preda di micro spasmi muscolari, la sua mente era piena di pensieri lascivi, una voglia immensa di spogliarsi, masturbarsi e di fare sesso con qualcuno si impadronì di lei. Poi in un attimo di lucidità riportò la manovella su MIN.Nel giro di qualche minuto il suo corpo si calmò. Elena rimase ...