L'allieva ufficiale di macchina, amore a prima vista. - Racconti Erotici

L'allieva ufficiale di macchina, amore a prima vista.

... arrivare vengo a chiamarti e ti accompagno”.

Io la ringraziai e lei tornò al suo lavoro.

Non vi dico, il mio stato d’animo, avevo parlato con la moretta che mi aveva rapito non appena il mio sguardo si era posato su di lei, ero felicissimo.

Passate circa due ore, si apre una porta e appare nuovamente lei, si avvicina e mi dice:

“il primo ufficiale ha detto che non ci sono problemi, vado a prendere qualcosa al bar e poi andiamo in sala comando”,

“se vuoi ti accompagno” gli dissi.

Cosi insieme siamo andati al bar e poi siamo entrati in sala comando dove c’erano il primo e il secondo ufficiale, un marinaio generico e la bionda con il sedere fantastico, li proprio con il sedere avvolto nei pantaloni attillati a pochi cm da me, e non devo nascondere che nonostante tutto lo sguardo è andato li.

Fatte le presentazioni e ringraziato per l’ospitalità, mi sono affiancato alla mia moretta, allieva ufficiale che mi ha fatto vedere l’attrezzatura della sala comando e poi ho assistito da li all’arrivo in porto e relative manovre.

La nave è arrivata in porto, ho salutato, la moretta e la sua amica bionda sono scese in garage per coadiuvare le operazioni di scarico e carico dei veicoli e io ho atteso l’annuncio per lo sbarco dei passeggeri a piedi.

Una volta sceso l’ho rivista e salutata.

Sbarco, vedo la città, vado dal mio amico e rimango li praticamente tutta la giornata.

Il giorno dopo, faccio un giro per la città, poi in serata mi avvicino al porto per ...

... l’imbarco e scopro che il traghetto di ritorno è lo stesso del mio arrivo, quindi stesso traghetto = stesso equipaggio.

Mi avvicino alla nave, che nel mentre sta caricando le automobili in garage e intravedo dal fondo del garage sempre loro due, la bionda e la mora che con la loro divisa bianca e la radio in mano presenziano le operazioni di carico. Finito l’imbarco delle auto è l’ora dei passeggeri a piedi, ed ecco entro nel garage, mi avvicino alla porta che dal garage porta ai piani superiori e c’è lei, la saluto, lei ricambi, poi mi guarda e mi dice: “

con oggi ho finito ora mi faccio una doccia, mi cambio e sono di riposo”, io risposti: “ bene quando hai finito di sistemarti, posso invitarti a mangiare o bere qualcosa per ringraziarti per la tua disponibilità”, lei acconsentì.

Cosi mi sono seduto sul ponte e lei una volta sistemata e venuta a chiamarmi, così siamo andati al bar, siamo stati quasi un oretta li, poi mi ha portato sul ponte superiore a vedere il mare dall’alto della nave, era una giornata stupenda, un caldo e un mare piatto che sembrava dipinto. Ci siamo seduti mentre una lieve brezza serale ci accarezzava dolcemente, abbiamo parlato un po’, poi con atteggiamento scherzoso, abbiamo iniziato a cercare il contatto fisico, tipo tentativo di fare il solletico, di toccare la mano ecc..

Ad un certo punto complice la location, il mare, le stelle, la brezza, ho preso l’iniziativa e le ho toccato la mano, gesto a cui non si e rifiutata, poi le ho messo il ...