1. Una sera speciale - 1


    Data: 16/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: jasonlove, Fonte: Annunci69

    Una pioggia di prosecco
    
    Lucia quella sera era inquieta, annoiata eppure aveva voglia di aria: voleva uscire e vivere senza preoccuparsi della mattina dopo, del lavoro, del suo fidanzato, delle sue amiche.. aveva come un nodo allo stomaco e, se non fosse uscita sarebbe impazzita. Mi chiamò che non erano le otto, non aveva cenato ma fuori diluviava e non sapeva cosa fare. Io, suo amico, sempre pronto a dare consigli, mi trovai spiazzato.. era novembre e in quella serata grigia pareva non esserci nulla da fare lì fuori, niente di particolare o interessante. Proposi una serata in pub o in pizzeria, ma non era quello che voleva. Mi disse "andiamo a fare una passeggiata" e io, io ricordo bene quel suo tono di voce, deciso ma timido, quasi sommesso, desideroso di qualcosa che non sapeva nè voleva immaginarsi. Io dissi solo "Si, passo a prenderti".
    
    Quando arrivai a casa sua il tempo era anche peggiorato, sembrava che il cielo dovesse cadere da un momento all'altro.. tanto che per uscire dalla macchina e suonare il campanello mi ritrovai già fradicio. Salii le scale gocciolando e pensando che forse non era stata una grande idea il darle subito corda.. La porta era socchiusa, la spinsi ed entrai, e ancora gocciolante chiamai Lucia. Lei rispose dal bagno, la sua voce ovattata invitava a vedere come si era vestita per la serata, una voce eccitata e allegra.
    
    Mi accostai al bagno e intravvidi il suo seno allo specchio, mentre sistemava un vestito nero da sera.
    
    Il suo seno, ...
    ... così tondo, bello. Due magnifiche colline toscane, perfette, morbide, fresche. Due linee curve semplicemente Belle, come possono esserlo in una statua rinascimentale.. senza imperfezioni e terribilmente ipnotiche. Feci volontariamente rumore, lei si voltò e mi sorrise.. era contenta di uscire, visivamente felice e spensierata. Lei notò lo stato stato dei miei vestiti zuppi e mi chiese subito se fosse peggiorato il tempo.. io le risposi di no, che mi aveva schizzato un'auto ma che fuori si stava benissimo.. il suo sorriso ripagò subito la mia piccola bugia, e non ci pensai più. Mi sporse una camicia, chissà di chi, e un asciugamano ordinandomi di asciugarmi in fretta poichè aveva prenotato al migliore ristorante della città. Io obbedii, e indossai la camicia sconosciuta.. profumava di detersivo e tutto sommato non mi stava male.
    
    Lucia corse a scegliere le scarpe e, passando, mi disse che quella camicia stava molto meglio addosso a me che al suo proprietario.. non mi feci domande e mi godetti la gioia di quella magnifica donna per qualche istante. Dopo pochi minuti uscimmo di casa, lei contentissima e io.. io non avevo ancora idea di cosa mi sarebbe aspettato di li in avanti.
    
    Appena aprimmo il portoncino gli schizzi di pioggia portati dal vento sferzarono i nostri visi, e apparve chiaro che la situazione era davvero peggiorata! La pioggia battente rendeva invisibile il lato opposto della strada e la mia macchina sembrava essere a litri e litri d'acqua di distanza. Lucia si ...
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