1. L'inconscio


    Data: 16/03/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... soltanto lui, saltai con un balzo giù dal letto, mi coprii con la prima maglietta che trovai e aprii la porta, questa volta m�affrettai eccome, poi non dissi nulla. Sentivo il desiderio già salirmi dal ventre e mi girava la testa, lui entrò, trovò la camera e si sedette sul letto. Hai ascoltato la musica? Mi hai pensato? Io risposi di sì con un cenno della testa, però non riuscivo a guardarlo negli occhi e non riuscivo neanche a parlare.�Fammi sentire se sei pronta, togliti la maglietta e stenditi sul letto a pancia in giù�.Perché non riuscivo a dirgli di no? Avrei voluto dirgli di no? Feci come mi chiese, mi stesi a pancia in giù mostrandogli le natiche alla luce dei lampioni che entrava dalla finestra. Io avevo il viso infossato nel lenzuolo, ero bloccata, non osavo ruotarlo per guardarlo in faccia, ma dai rumori che sentivo, captavo che si stava sfilando i vestiti. Lui si sdraiò al mio fianco, mi divaricò leggermente le gambe, inserendo la sua mano nella mia pelosa fica ormai totalmente inzuppata:�Sei pronta pronta per ricevermi?�.Lui mi tirò a sé facendo scivolare le mie ginocchia sul pavimento, mi divaricò le gambe e si posizionò nel mezzo, aprì piano piano le mie labbra segrete con le mani e iniziò a sfiorarle con la punta del suo cazzo. L�attesa mi sembrava eccessiva, insopportabile, però non osavo chiedere d�essere penetrata. Lui mi stava manipolando con il suo sesso ...
    ... duro e mi torturava facendomi delirare in maniera soave, meravigliosa. Io stringevo le lenzuola con le mani chiuse a pugno, cercavo di soffocare i gemiti nel cuscino, eppure non riuscivo più a contenermi, lui lo sapeva molto bene:�Spingilo dentro, ti prego. Dai infilalo fino in fondo�.Lui in conclusione ascoltò e accolse le mie richieste assecondandole, tenendomi i glutei con le mani m�allargò bene e mi penetrò con un colpo secco. Io urlai dal piacere gemendo, strepitai di nuovo dimenandomi, lui affondava con dei colpi sempre più vigorosi, io avevo in quell�occasione le ginocchia che mi facevano male per il continuo sbattere sul pavimento, perché lui mi teneva per i fianchi con le mani, evitandomi di farmi avanzare, cosicché io gridai ancora.Quando lui gustosamente sborrò, sentii il suo seme inondarmi tutta, giacché ero totalmente esausta e sfibrata, però lo era visibilmente anche lui. Dopo si staccò da me, potei così voltarmi e risalire sul letto. Non dissi una parola e lo accarezzai sul petto, lui mi sfiorò le labbra con un dito e m�abbracciò teneramente, io non capivo, malgrado ciò mi sentivo candidamente e semplicemente bene.�Adesso vado, al presente non ti servo più�.�Dimmi almeno il tuo nome, dai aspetta� - lo invocai appigliandomi in tutti i modi.�Vuoi realmente sapere chi sono senz�avere nessun�ombra di dubbio? Io sono il tuo istintivo inconscio�.{Idraulico anno 1999} 
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