Una giornata al mare in famiglia (prima parte) - Racconti Erotici

Una giornata al mare in famiglia (prima parte)

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Con Yoko fu una specie di colpo di fulmine. Ci conoscemmo per caso in un locale e ci piacemmo subito. Immediatamente nacque un feeling speciale tra noi, tanto che sin dalla prima sera ci scambiammo i numeri di telefono e ci risentimmo già il giorno dopo.

Entrambi non eravamo alla nostra prima esperienza, ma il nostro rapporto cominciò in salita, e che salita!

Ci mettemmo insieme dopo appena un paio di settimane che ci conoscevamo, ma sembravamo una coppia di fidanzatini alle prime armi, come due ragazzini delle medie.

Infatti quando, come è normale che sia, cercai di andare più in là di qualche bacio, magari cominciando ad allungare le mani, lei subito mi respinse.

Ci ritentai ancora un paio di volte, ma niente, sempre lo stesso risultato. Lei mi afferrava le mani e le riportava al loro posto.

Ne parlammo.

Con gli occhi lucidi, cominciò a scusarsi. Lei stessa non capiva questa sua reazione.

Voleva anche lei essere toccata e toccarmi, ci pensava spesso quando non eravamo insieme. Ma quando si ritrovava sola con me le veniva istintivo respingere ogni mia azione.

Giurava di amarmi, giurava di volere fare anche sesso con me, ma forse non era il momento giusto.

Non capivo.

Cominciammo quindi a parlare delle nostre precedenti storie perché da lì nascevano queste reazioni.

Io fino ad un mese prima di conoscere Yoko stavo con un’altra ragazza. Bella, simpatica, ...

... con la quale si scopava in maniera eccellente. Ma in realtà non era scattata una vera scintilla d’amore tra noi e venne naturale il momento in cui entrambi decidemmo di lasciarci, senza rimpianti.

Yoko invece da qualche mese aveva lasciato il suo ragazzo. Era stata lei a lasciarlo. Lui aveva tentato di tradirla, anche se non c’era riuscito. Ma soprattutto Yoko, nel tempo, dopo ben tre anni che stava insieme a lui, aveva scoperto che questo ragazzo in realtà non era veramente come faceva sembrare di essere: era alquanto falso, sembrava recitasse una parte pur di stare insieme a lei.

Ne aveva sofferto tanto, probabilmente ne stava soffrendo ancora. Ecco spiegato il motivo per cui quando mi approcciavo a lei le veniva istintivo respingermi.

Era stata la sua prima storia importante, mi spiegò.

Nel senso che prima di lui aveva avuto solo due piccole storielle insignificanti, mentre con lui era veramente stata una cosa seria. La storia era durata tre anni, durante i quali lei fino a quasi la fine era stata benissimo, era stata innamoratissima.

Ma soprattutto con lui aveva fatto sesso. Mi disse che lui era stato il primo ragazzo con il quale era stata a letto.

Capii la situazione. Yoko mi piaceva veramente e non potevo fare altro che aspettare i suoi tempi.

Fu quindi un lungo lavoro quello che dovetti fare per convincerla dei miei sentimenti e per farle capire che ero realmente la persona che si mostrava a lei: non fingevo, non recitavo.

Ci mettemmo insieme a ...