I primi passi da T-Girl
Data: 17/03/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Trans
Autore: Palmtree
Mi chiamo Marco, adoro il travestimento e vi racconto come mia zia Angela tanti anni fa mi iniziò a questa pratica.Angela era una donna particolarmente attraente, molto femminile sempre al centro dell'attenzione. Sposata con Paolo, fratello di mio padre, era la star della famiglia, giovane sempre alla moda abituata ad essere indiscutibilmente la numero uno.Viveva con il marito e due bimbi piccoli nella casa dei nonni, che avevano per lei una vera e propria forma di soggezione.Angela aveva però una forte propensione verso di me, Marco, bimbo di 11 anni che probabilmente ai suoi occhi aveva un solo difetto: quello di essere il primogenito della famiglia, di averle rubato la scena al momento della nascita, di averla messa in secondo piano.Quando nacqui infatti, Angela era la giovane bellissima fidanzata di zio Paolo, ma l'arrivo del primo bimbo, oltretutto maschio, nella famiglia aveva ai suoi occhi sminuito l'ammirazione-adorazione di tutti verso di lei; anche quando le nacquero due maschi, nel giro di due anni, la cosa sembrò assolutamente normale, non eccezionale come ogni cosa di Angela prima della mia nascita.Bene, durante i fine settimana i miei genitori mi lasciavano spesso dai nonni e Angela, quando c'era, non perdeva mai occasione per farmi mille domande, controllarmi i compiti, verificare se mi fossi lavato i denti, i capelli, le mani.... Insomma era sempre vigile su di me, in maniera quasi maniacale.Io avevo una forte attrazione per lei, la sua prorompente ...
... femminilità mi attirava e ben presto cominciai, in sua assenza, a toccare i suoi vestiti stesi ad asciugare, a chiudermi in bagno e provare i suoi ferma-capelli, i suoi collant, i suoi braccialetti. Fino a quando mi scopri!Fu il martedì dopo Pasqua, ero a casa da scuola, dai nonni e Angela non c'era. La nonna era al piano di sotto, la sentivo pulire la casa, mentre il nonno non saliva più le scale da tempo. Io chiuso nel bagno al piano di sopra avevo indossato collant color carne, un fermacapelli a forma di piccola farfalla e una gonna di Angela che a dire il vero mi stava molto larga, ma con una molletta da bucato l'avevo in qualche modo fermata. Avevo le scarpe da tennis, le scarpe di Angela mi stavano strette, e camminavo per il corridoio attentissimo ai rumori del piano di sotto per non essere scoperto dalla nonna.Angela improvvisamente sbucò dal nulla! Mi lasciò senza parole nè mai mi diede spiegazione di come avesse fatto. Me la ritrovai davanti. Ero talmente rosso che sudavo dalla vergogna, provai a scappare verso il bagno, ma mi sentii tirare per un braccio con tale decisione che istintivamente smisi di muovermi. Angela aveva una luce sinistra in volto, quell'espressione che poi negli anni imparai a conoscere, l'espressione di soddisfazione!Mi portò in camera sua, mi fece sedere sul letto e mi disse di non muovermi. Ero letteralmente in trans, capivo che stava per succedere qualcosa di molto forte, e così difatti sarebbe stato.Angela dopo qualche sorrisetto di ...