I primi passi da T-Girl
Data: 17/03/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Trans
Autore: Palmtree
... finale due orecchini a clips con cuoricini Rossi, vari braccialetti assai rumorosi (non dimenticherò mai quel tintinnio...) tre anellini, una cintura sottile e nera come le scarpe, una borsetta nera.Fatti i compiti scendemmo in garage e salimmo in macchina."Elena quando saremo là voglio che cammini bene, come una signorina e non come un maschiaccio, voglio che ti interessi di tutto quello che piace alle femminucce come te: scarpe, borsette, profumi, trucchi." "Si zia" . "Non guardare neanche da lontano cose da maschi, ricorda che sei una femminuccia e così ti voglio. Non deludermi." "Si zia". "Parla a basso volume, in questo modo la voce ti esce più da bimba." Tutte cose che già facevo a casa con lei, ma era la prima volta in pubblico.Arrivammo al parcheggio multi piano, io stentavo a reagire. "Elena! Sbrigati, non possiamo stare qui troppo tempo e voglio provarti alcune cose" "Cosa zia?" "Per prima cosa una gonnellina per questa estate, poi una paio di sandali e di orecchini" . Non ebbi la forza di dire nulla. Il cuore mi batteva a mille.Scendendo dalla macchina presi coraggio e cominciai a camminare al fianco di Angela. Mi sforzai particolarmente di camminare bene, del resto a casa avevamo provato spesso e Angela era veramente ossessionata dal modo di camminare, dall'avere una postura corretta, dal giusto movimento delle gambe e delle anche, dal modo in cui posavo i piedi a terra; poi durante le visite di Viola avevo forzatamente imparato ad essere sempre più femminile ...
... anche nel modo di muovere le braccia, le mani e in generale tutto il corpo.Nessuno si curava di me, questo mi diede coraggio, molti uomini guardavano Angela, ma nessuno mi notava. Qualche ragazzino della mia età o più grande invece mi osservava. Nessuno sembrava stupito, evidentemente nessuno dubitava fossi una femmina.Le ragazzine della mia età invece rivolgevano fugaci sguardi ai miei accessori, al mio trucco soprattutto. Angela era stata bravissima e le ragazzine coetanee mi invidiavano un po'.Al primo piano della Standa, Angela si soffermò a lungo nel reparto trucchi e bigotteria, mi provò vari orecchini e ne comprò un paio con tre anelli concentrici.Poi salimmo al piano superiore e negli stanzini di prova Angela mi fece indossare varie gonne; ogni volta mi faceva uscire e fare qualche passo. La sua preferenza era per i colori tenui, pastello e con forme sempre strette in vita e decisamente larghe sotto. Alla fine ne scelse una bianca con le pieghe, dicendo che sarebbe stata l'uniforme di Elena per tutta l'estate.Non trovammo le scarpe adatte, non me ne fece neanche provare, ormai si era fatto tardi e tornammo alla macchina. Durante il tragitto verso i garage Angela si fermò a salutare un'amica nel reparto sportivo. "Ciao Licia, questa è Elena, la mia nipotina" "Ciao Elena, come sei elegante, si vede che ti ha truccato zia Angela, sei bellissima" "Grazie signora" "Dammi del tu, cara, mi chiamo Licia. Sai Elena, anch'io a casa ho solo maschietti, come zia Angela del ...