I primi passi da T-Girl
Data: 17/03/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Trans
Autore: Palmtree
... soddisfazione, esordì dicendo:"Ho sempre saputo che saresti una bella femminuccia! Togliti quei vestiti, ho io qualcosa per te." Io ero talmente imbarazzato che non reagivo, e lei "su cosa aspetti? Togliti quei vestiti" . Così feci e rimasi in mutande. "Togliti anche quelle!"Angela andò a colpo sicuro nel suo armadio estrasse un paio di mutandine rosa, un paio di collant bianchi "Forza metti queste, e attenta a non rompere le calze!" Mi parlava al femminile! La saliva mi scendeva in gola a scatti, dall'emozione che stavo provando!Le calze erano abbastanza grosse e le misi senza problemi, del resto avevo fatto tante prove, mentre Angela ridacchiava e continuava a cercare cose.In testa avevo ancora il fermacapelli, me lo tolse e mi fece due piccoli codini, avevo i capelli corti ma riuscì a fare i due codini mettendo due mollette nere sulle orecchie.Mi fece indossare una gonna rossa che mi calzava perfettamente, una maglia bianca, tre braccialetti, una collana, mi fece indossare le mie scarpe da tennis, e si mise a truccarmi. "Stai ferma Elena.... sì non fare quella faccia sorpresa ti voglio chiamare Elena, sarai la mia femminuccia. Ferma adesso, o sbavo il rossetto..."Quando ebbe finito, mi portò davanti allo specchio "beh che te ne pare? Sei proprio una femminuccia!" Io trovai solo allora la forza di parlare "Ma zia io mi vergogno!" Scoppiò a ridere "Dovrai abituarti, io volevo una femminuccia e adesso l' ho trovata. Adesso torna in camera mia e non uscire finché non te lo ...
... dirò io, devo fare una cosa"Rimasi in camera sua per circa dieci minuti, poi lei tornò e disse "la nonna va a fare la spesa, quando ti chiamo scendi, vestita così e vieni ad aiutarmi a stirare" "Ma zia, se mi vede qualcuno? Il nonno" "Il nonno è in giardino, lo controllo io. Quando chiamo scendi, senza fare storie." Rimasi in attesa, il cuore mi batteva forte. Dopo circa altri dieci minuti "Elenaaa! Scendi!" "Zia sei sicura?" "Scendi immediatamente!"Scesi. Ero emozionata come non mai. Angela mi portò nella lavanderia, mi sistemò le mollette sui capelli e mi fece stirare tovaglioli, fazzoletti, e tante altre cose facili. Mi tenne così fino a quando vide arrivare le nonna dalla finestra, quindi mi fece andare di sopra e mi struccò con cura.Dopo quella prima volta, Angela durante gli incontri di famiglia mi ignorava, quasi a sottolineare che Marco per lei non esisteva più. Notai invece che faceva di tutto per essere a casa quando sapeva che sarei arrivato.Mi comprò un paio di ballerine rosse ed uno nero, quelle nere con il laccio alla caviglia. Ogni volta trovavo qualcosa di nuovo e ogni volta appena rimanevamo soli me lo faceva provare.Mi regalò una bellissima gonna a balze, rossa con bordi di pizzo bianco, che voleva sempre vedermi addosso, per più tempo possibile. Su di me faceva esperimenti di trucco, mi comprò una parrucca con capelli castani, di media lunghezza, su cui applicava nastri, fiocchi e fermacapelli di ogni genere"Elena cammina bene, Elena non toccare il ...