La rinascita di elisa
Data: 17/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: mtbp
... non mi accorsi che lui per un attimo si girò verso la porta e mi vide. Nell’incrociare il suo sguardo mi tirai indietro e subito mi rinchiusi nella mia stanza.
Ero diventata rossa per l’imbarazzo, “chissà cosa penserà di me”, mi chiesi preoccupata. Avrei dovuto pensare a quale scusa da inventare per scusarmi, ma a quel problema non ci pensai minimamente, ciò che mi girava per la testa era quella scena di sesso a cui avevo assistito, scena che risvegliò in me un forte desiderio ed una gran voglia di scopare. Accesi il pc per distrarmi ma niente, non riuscivo a pensare ad altro. Tutto ad un tratto la stanza si era come riscaldata, nonostante fossimo a febbraio e fuori c’erano zero gradi, avevo bisogno di qualcosa per sfogare quella voglia, così iniziai a navigare su siti proibiti su internet. Aprii un sito pornografico, iniziai a vedere qualche video, dapprima di scene a 2, poi alcuni video di gang bang e quest’ultimi mi incuriosirono particolarmente. Vedere quella ragazza in mezzo a diversi uomini che a turno la scopavano mentre lei si dava da fare con altri nello stesso tempo, mi portò ad eccitarmi maggiormente, al punto di fare ciò che non facevo da tempo, masturbarmi. Guardai e riguardai a lungo quei video mentre mi toccavo, fino a quando venni, bagnandomi completamente. Avevo spento per un attimo il mio forte desiderio, ma adesso il problema era un altro, andare nel bagno. Sentivo ancora le voci provenire dalla cucina, i due evidentemente stavano parlando e mangiando ...
... comodamente seduti, io sarei dovuta uscire per raggiungere il bagno, ma non ebbi il coraggio di farlo. Presi così dei fazzoletti, mi pulii alla meglio in attesa che i due andassero via e mi ributtai nel letto, in mutande e top, con il pc ancora acceso sul sito porno, rilassandomi e… addormentandomi.
Qualche ora più tardi presa dal freddo mi svegliai e mi ritrovai coperta da un plaid. Ci misi un attimo a capire dov’ero, quando iniziai a ricordare il perché ero svestita, una seconda domanda mi frugò per la testa. “Che ci facevo coperta da quel plaid?”, non l’avevo di certo preso io ed era peraltro impossibile l’avessi preso durante il sonno perché si trovava sopra la scrivania, quindi avrei dovuto alzarmi e io sonnambula non ero. “Che fosse entrato qualcuno nella mia stanza? Chi? Francesco?”, sperai proprio di no, anche perché il pc era ancora acceso sul sito pornografico e se fosse stato davvero lui, che idea si sarebbe fatto di me? Sperai proprio di essere sonnambula, lo sperai vivamente, anche sapendo che ciò era impossibile.
Mi alzai e aprii la porta della stanza, le luci erano tutte spente, sembrava non ci fosse nessuno a casa. Appoggiai l’orecchio alla porta della stanza di Lorena, con la speranza che fosse stata lei ad entrare nella mia stanza e mettermi il plaid, anche se non capivo il motivo per il quale avrebbe dovuto farlo, ma non si sentiva nulla, evidentemente era ancora fuori a lavoro, d’altronde erano solo le 2 di notte. Andai in bagno, decisi di farmi una ...