1. La rinascita di elisa


    Data: 17/03/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: mtbp

    ... doccia per rinfrescare le idee, consapevole che l’idea di Francesco era la più plausibile. Cercai di pensare a cosa dire per scusarmi, ma non trovai nessuna scusa convincente. Finii la doccia e mi recai in cucina in accappatoio, avevo fame e in fondo a casa non c’era nessuno. Andrea dormiva dalla ragazza, Lorena non sarebbe rientrata prima delle 4 e Francesco… beh lui, dopo quella scopata pre-serata, sicuramente si trovava in qualche locale a ballare con la biondina.
    
    Presi del pane bianco a fette, avevo voglia di qualcosa di dolce e cosa c’era di meglio della nutella. In piedi sul piano d’appoggio della cucina, stavo spalmando la mia bella fetta quando ad un tratto la porta dell’appartamento si aprii. “O cazzo”, esclamai impaurita, speriamo che non è ….
    
    - “Ciao Elisa, che ci fai ancora sveglia a quest’ora?”, disse lui sorridendo.
    
    - “Beh… mi era venuta fame.. non prendevo sonno”, risposi io sorpresa.
    
    - “Dormi in accappatoio?”, continuò lui affondando il coltello nella piaga.
    
    - “No, è che c’è più caldo del solito stasera, mi sono svegliata sudata e ho deciso di fare una doccia. Qualcuno ha alzato la temperatura del riscaldamento mi sa”, risposi cercando una scusa.
    
    Mi guardò perplesso con un mezzo sorriso, la scusa che avevo inventato era proprio una cazzata, d’altronde sapevamo entrambi com’erano andate le cose.
    
    - “Ma che cazzo dici!”, rispose lui scoppiando in una risata.
    
    Scoppiai a ridere anche io, consapevole di aver fatto una figura di merda. ...
    ... Inutile negare l’evidenza.
    
    - “Vabbè ok ok. Senti, mi dispiace averti spiato stasera, ma avevo sentito quelle urla e volevo vedere se era tutto apposto, se la ragazza stava bene”, risposi cercando di buttarla sul ridere.
    
    - “E dopo che hai visto però non sei intervenuta in suo soccorso”.
    
    - “E no… ho visto che stava benissimo”.
    
    - “Ahahah, ma da quanto ci spiavi?”.
    
    - “Poco dai, 2-3 minuti, quasi alla fine. A meno che non è durata quei 2-3 minuti in tutto”, risposi stuzzicandolo.
    
    - “Ah ah ah, simpatica. Ti assicuro che è durata di più, fidati”.
    
    - “Ah si? Beh, non ho sentito rumori prima, evidentemente eravate più silenziosi o lei si annoiava”, continuai sfottendolo.
    
    - “Non sentivi rumori perché lei aveva la bocca piena”, rispose secco spiazzandomi.
    
    - “Ok, mi hai fregato. Hai vinto”.
    
    - “E cosa ho vinto?”, disse lui provocandomi.
    
    - “Mhh, vediamo… Cosa mai potresti volere? Ci sono, una fetta di pane con la nutella!”.
    
    - “Preferivo altro, ma mi accontento”.
    
    Mi girai dandogli le spalle mentre gli preparavo il pane, lui nel frattempo si spogliò togliendo il maglione e rimanendo in magliettina.
    
    - “Ma che ci fai di venerdì sera, di carnevale, a casa da sola. Ci sono tanti bei ragazzi là fuori, vatti a divertire un po’, ti ci vuole”.
    
    - “Che ne sai tu cosa mi ci vuole? Chi ti dice che non ho un ragazzo già”, risposi un po’ seccata.
    
    - “Beh, una che ha un ragazzo non se ne sta chiusa dentro in camera, di venerdì sera, davanti al pc”.
    
    A quel punto ...
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