1. Una serata particolare 3 Cristina racconta


    Data: 18/03/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Magic49, Fonte: EroticiRacconti

    ... soffocato dall’uccello duro di MassimoQuasi non respiravo, mi sembrava di svenire. Poi Giovanni affondò ancora col pugno fino all’avambraccio. Lo avevo accolto ormai dentro di me. Mi scuoteva facendo avanti e indietro senza sosta con movimenti potenti e decisi. Urlavo di dolore finché forse anche per l’alcol del vino mi abbandonai al piacere più estremo, perverso e intenso che avessi mai provato. Succhiai il cazzo di Massimo come una troia in calore, mentre Giovanni continuava a scuotermi dall’interno col suo braccio. Francesco mise la ciliegina sulla torta el mio primo irruente orgasmo. Iniziò a leccarmi il clitoride e a strofinarlo con le dita mentre col palmo della mano premeva forte sul mio monte di Venere. Una sensazione mai provata, urlai di piacere e come se dovessi fare pipi sentii la mia figa esplodere in una fontana liquida calda e viscosa. Mai avrei pensato di riuscire in una cosa simile. Mi girò la testa e persi quasi conoscenza. I miei tre aguzzini esultarono del mio godimento con tutta la loro ironia e porcaggine.“La signora è pronta che dite?” Francesco mi schiaffeggiò il viso per farmi riprendere velocemente dal troppo godere. Fu il primo a entrarmi nella figa. Lo fece con impeto e senza la minima difficoltà tanto ero dilatata. Iniziò a pomparmi e nel mentre mi leccava i capezzoli con la lingua e mi baciava in bocca. Io legata, la loro umile schiava, in balia delle loro voglie. Poi Massimo mi slacciò dai miei legacci e fui finalmente libera. Francesco si ...
    ... posizionò sotto di me, io impalata su di lui dandogli la schiena, e sue mani salde sui miei fianchi. Giovanni si avvicinò col suo cazzo da asino, scuro e nodoso, mi baciò in bocca. Poi mi infilò la sua cappella nella figa. Il porco mi stava dilatando sempre più per farsi strada dentro la mie cavità già occupate dal grosso cazzo duro di Francesco. La mia figa era del tutto aperta e straziata prima dal pugno di Giovanni ora dal suo cazzo.Il vecchio porco aveva un gusto sadico nel farmi provare dolore. Decisi di non lamentarmi onostante provassi forti fitte alla vagina e al ventre.Lo guardai fisso negli occhi e decisi di sfidarlo.“Dai vecchio bastardo! Cosa hai che non va, non entra? Non c’è abbastanza spazio per te? O non ce la fai proprio?” Gli occhi fissi nei suoi. Lo vidi ghignare, si asciugò col dorso della mano la fronte sudata, mi sputò sulla figa, pii strinse la sua cappella fra le mani fino a farla gonfiare ancora più de normale e inspirò a fondo facendo gonfiare il suo grosso ventre sudato e peloso. Mi infilò il cazzo in un sol colpo facendomi urlare di piacere.I due maschi mi scopavano in figa assieme senza pudore. “Troia, adesso ti faccio vedere come ti spacco la fregna. Tuo marito stenterà a riconoscerti quando ti rimando a casa, ti sventro col mio cazzo!”. Massimo si mise in piedi e mi tappò la bocca col suo cazzo lungo e sottile. Ero totalmente riempita, già di quanto lo fossi mai stata prima in vita mia. Sentivo i tre maschi occuparsi delle mie intimità come animali ...
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