1. Il castello senza specchi


    Data: 18/03/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti

    ... disavventura della marchesa Filotorgisio che venuta in possesso di un biglietto anonimo che le annunciava dove il marito trascorreva le sere, si era messa in carrozza ed era andata all'indirizzo indicatole, era entrata nella casa e aveva chiesto della padrona. Si era presentata una donna non più giovane, vestita in modo vistoso e volgare che si era molto meravigliata di vedere una signora così elegante e bella, non meno di quanto fosse meravigliata la marchesa, incredula che quella popolana anziana potesse essere sua rivale. Interpretando il silenzio imbarazzato della marchesa per qualcosa di diverso la donna le disse:"Signora, vedo il vostro disagio e lo comprendo, ma voi vedete in me una madre. Certo avete subito rovesci di fortuna per venire da me ma con la vostra bellezza e i miei ammaestramenti vedrete che in poco tempo avrete tanto denaro da comprarvi il marito che volete." "Ma signora, io ho già marito e sono venuta qui a sorprenderlo con la sua amante." "Chi è vostro marito?" chiese inquieta la donna. "Il marchese Filotorgisio." "Ah, signora, presto, lasciate questa casa prima che vi vedano qui, uscite da questa scala, porta in un vicolo solitario, correte, se ci tenete al vostro nome." E la marchesa fuggì via da uno dei più rinomati postriboli del paese. La contessa ancora rideva quando le venne annunciata la visita del cavaliere di Torralba. Era costui uno dei suoi vecchi amanti ma da molti anni non si frequentavano più; la contessa infatti, data la sua fama, ...
    ... era esclusa dai salotti della nobiltà raffinata ed era la regina dei nobili decaduti che a parte il blasone non avevavo altro che parrucche malandate e vetusti fazzoletti ricamati. Il cavaliere entrò, si inchinò, e fu invitato a sedere di fronte alla padrona di casa. L'esame del suo vecchio amico la rallegrò completamente. Nonostante avesse solo una decina di anni più di lei, il cavaliere poteva essere scambiato per suo padre: le guance scavate, gli occhi infossati, la figura ormai curva, la bocca sdentata tradivano il suo decadimento fisico. La contessa, consapevole della sua superiorità, fece aprire le finestre ai suoi domestici in modo che la luce del sole ormai al tramonto invadesse la stanza e rendesse più evidente il contrasto tra la vecchiaia del cavaliere e la sua perenne bellezza. "Cavaliere, pensavo che vi foste dimenticato dove abito." "Ho avuto qualche acciacco e come vedete, non sono del tutto guarito." "Questo mi dispiace, anche perché questo acciacco è durato, mi pare, una dozzina di anni..." Il cavaliere lasciò cadere il discorso. "Signora, non sono qui per me o per rivangare il passato, ma su richiesta di persona molto importante." "Mi impressionate! E chi è questa persona, se è lecito?" "Il duca di Rossiglione." Il Gran Contestabile del Regno! Il più nobile dei nobili, il più superbo dei superbi. "E cosa desidera da me Sua Eccellenza? Se non sbaglio, l'ultima volta che ci siamo visti ha girato il viso da un'altra parte, umiliandomi davanti a mezza corte." ...
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