1. Il castello senza specchi


    Data: 18/03/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti

    ... impressionato da questa levata di scudi ma rimase seduto. "E non vi interessa sapere quale vantaggio ve ne verrebbe? Dimenticate che il duca è uno degli uomini più potenti dello stato." "Proprio perché non lo dimentico, così, a titolo di curiosità, ditemi quale sarebbe questo vantaggio." "Il duca è giudice della Suprema Corte di Estremo Giudizio, il massimo Tribunale che vi sia..." "In questo mondo, certo..." "...e da anni si trascina quella causa con i parenti del vostro defunto marito sul feudo di Tiberna delle Cave. Il duca vi da la sua parola che a breve la causa sarà decisa in vostro favore." Questo era un colpo che andava dritto al cuore e soprattutto allo stomaco della contessa. Le terre e le vigne e i boschi di Tiberna delle Cave significavano duplicare e oltre le sue attuali rendite che non erano all'altezza delle sue abitudini. La signora tornò a sedersi. "Ho inteso bene? Il duca si impegna?" "Avete la parola del nostro miglior gentiluomo." "Immagino che abbiate già pensato a come debba incontrare il virgulto di casa Rossiglione." Il piano infatti era predisposto. Il duchino si recava ogni mattina alla messa nella chiesa di San Domenico, la contessa doveva cominciare a recarvisi anche lei. "Assumete un'aria molto pia, molto afflitta, fingete di pregare intensamente..." "Grazie, so anche pregare senza fingere, sapete?" "...al resto penserà l'Arciprete della chiesa." "Il santo Arciprete è dei congiurati contro la virtù del casto Tancredi? Mi scandalizzate!" "Egli è il ...
    ... confessore di Tancredi, gli parlerà di voi, di come dopo una vita...movimentata, abbiate deciso di pentirvi e tornare ai conforti della religione." "Giusto, in fondo Nostro Signore in fatto di donne come me era più largo di vedute del duca e dell'Arciprete messi insieme." "L'Arciprete non mancherà di suggerire al suo pupillo di fare la vostra conoscenza per imparare come la Divina Provvidenza non manchi di illuminare chiunque..." "Anche una vecchia baldracca come la contessa di Semifonte." "Il resto è affidato alle vostre capacità seduttive." "Mi pare di capire che il mio primo compito non sia tanto quello di risvegliare la virilità del buon giovane ma di comprendere se tale virilità esista o meno." Il cavaliere si asciugò il sudore con un fazzoletto di batista. Aveva detto quello che doveva, aveva utilizzato il minor numero di parole e ora poteva ignorare le battute della contessa. Il duca aveva promesso anche a lui un interessamento per un certo processo... "Dite al duca che prendo la cosa su di me ma che, oltre a quell'affare del feudo, desidero da lui un'altra cosa." Tacque, gustando l'effetto delle sue parole. "La prossima volta che ci incontreremo, e vorrei che avvenisse presto, mi aspetto che Sua Eccellenza non manchi di mostrarmi il rispetto e l'ossequio che una donna del mio rango merita." "Che donna tremenda!" pensava il cavaliere, uscendo da casa della contessa. "Al posto del duca preferirei mettere mio nipote nel letto di una puttana di strada." Il sacrificio più ...
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