1. Il castello senza specchi


    Data: 18/03/2020, Categorie: Sentimentali Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti

    ... "Contessa, mettete da parte i rancori personali e cercate di capire i vantaggi che vi porta la proposta che sto per farvi." "Da parte del duca?" "Sua, di persona." "Vi ascolto." "Signora, voi conoscete la famiglia del duca? Dei suoi tre figli non ne rimane che il secondogenito, ormai malato e inchiodato al letto da una malattia misteriosa." "La sifilide, caro cavaliere, chiamatela con il suo nome." "...Il primogenito morì giovane senza avere avuto il tempo di generare figli con la moglie sposata da poco..." "E non ne avrebbe generati, ve lo dico io, visto che fin da ragazzo preferiva i paggi alle fantesche." "...solo il terzogenito prima di morire a sua volta lasciò un figlio maschio, Tancredi, un ragazzo che oggi ha diciotto anni ed è l'erede del gran nome dei Rossiglione. Ma i suoi nonni sono molto in ansia per lui." "Me ne duole, è malato anche lui?" "No, è un bellissimo adolescente, sano e forte." "E allora?" Il cavaliere sospirò. Il compito che gli era stato dato gli riusciva penoso e il sarcasmo della sua vecchia amante lo esasperava. "Egli è molto pio, molto religioso, ogni mattina si confessa e si comunica." "E il duca non è contento? Anche lui è sempre stato un baciapile." "Non capite. Il timore dei duchi è che il ragazzo manifesti il desiderio di darsi alla vita monastica e questo significherebbe l'estinzione del ramo primogenito della famiglia. Il titolo passerebbe al ramo cadetto dei Rossiglione di Sammarino e voi certo sapete della feroce rivalità che ha ...
    ... sempre diviso le due parti di quella grande stirpe. Il duca freme solo al pensiero che ciò avvenga." "E io come entro in queste beghe dei Rossiglione?" "Il duca pensa che sarebbe bene che il nipote conoscesse il mondo, uscisse dalla vita mistica che conduce e facesse quelle esperienze di vita che i giovani della sua età provano da quando esiste il mondo." Una vaga luce apparve alla contessa. "Un'ottima idea: ci sono cortigiane che rendono questi servizi ai giovani di nobile famiglia." "Un ragazzo delicato come Tancredi nelle mani di una di quelle creature? Il rimedio sarebbe peggiore del male. Per non parlare del pericolo di contrarre malattie." "Non ci sono domestiche giovani e disponibili al servizio del duca? Basta aumentar loro il salario." "Sono comunque donne del popolo, volgari, senza quella cura che è necessaria per il nipote del duca. Ci vorrebbe una donna di nobile educazione, esperta della vita ma capace di risvegliare con le sottili arti femminili il desiderio virile che certo è presente anche in un essere puro come il nostro Tancredi, una donna..." "Come me? Volevo sentirvelo dire, cavaliere. E' questa la proposta del duca? Un vero onore, non c'è che dire! Mi valuta più di una cortigiana e di una serva! E dovrei svezzare un poppante di cui potrei essere la madre. Signore!" e detto questo si alzò, "se il mio unico figlio non fosse lontano, al servizio del re di Francia, vi farei immediatamente sfidare da lui per l'affronto che mi fate!" Il cavaliere non fu molto ...
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