Quello che non ti aspetti (1)
Data: 19/03/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cinziandrea
... di Sergio rannicchiato con la mano nelle mutande che spiava la mia Cinzia. C’era sdegno nei miei pensieri, ma incredibilmente mi ritrovai col cazzo duro. Non c’era nessuno e me lo tirai fuori. Chiusi gli occhi e pensai e ripensai. Il particolare che mi martellava era il cazzo di Sergio, che avevo visto più volte dopo il tennis o il calcetto. Sergio ha una mazza notevole, più lungo del mio e soprattutto largo. E se ne è sempre vantato. Mi ritrovai a pensare cosa potesse avere visto mentre Cinzia faceva pipì. Pensavo a tutte le volte che magari Sergio aveva già fatto cose del genere. Presi il cellulare e mandai un sms a Cinzia. “Lo sai amore che Sergio ha un pisello enorme?”. Non era il momento di mandarle un messaggio del genere. Quella vicenda ci preoccupava, più che eccitarci. Ma in quell’istante, tenendomi il cazzo di marmo in mano, non avevo resistito. Guardavo il display del telefono preoccupato di eventuali brutte reazioni, fino a quando arrivò la risposta. “Sei proprio un maiale” era il testo del messaggio. “Non ti piace essere il sogno del mio migliore amico?” rilanciai io. “Smettila porco!” rispose lei subito. Beh, significava che l’argomento non era tabù. Venni in una sborrata copiosa sul pavimento dell’ufficio, una sborrata che mi distese i nervi. La sera cenai con Cinzia ma non ne parlammo. A letto, però, successe qualcosa. Senza dirci nulla, iniziammo a farci le coccole. Eravamo lanciati e si percepiva che tutta quella situazione e gli sms c’entravano qualcosa. ...
... Trombammo lentamente ma in modo deciso. Fui io ad attaccare, mentre la scopavo da sopra e la baciavo. “Non vuoi sapere quant’è grosso il cazzo di Sergio?” le dissi con voce rotta dall’eccitazione. “Lo so già, maiale” mi rispose lei. “Cioè? Come fai a saperlo?” continuai io. “Non te l’ho detto ma sabato quando ho aperto ce l’aveva fuori ed era in tiro” mi disse lei. Hai capito la mia fidanzatina. Mi aveva detto che Sergio aveva tolto la mano dai pantaloni. E invece adesso scoprivo che Sergio aveva il cazzo di fuori e che Cinzia l’aveva visto. “Perché non me l’hai detto?” le dissi. “Avevo paura che ti incazzassi troppo” rispose Cinzia. “Quindi hai visto quant’è grosso?” rilanciai io. “Eh…” fu l’unico commento di Cinzia, mentre sorrideva maliziosa. Fu una scopata fantastica e anche se non parlammo più di Sergio, tutta quella storia aleggiava intorno a noi. Per qualche giorno non affrontammo più l’argomento. In un certo senso, quello che era successo ci eccitava ma ci spaventava. Fino ad allora avevamo trasgredito di fatto con sconosciuti. Sergio non solo era conosciuto, era uno dei miei migliori amici. Lo sentii un paio di volte in quei giorni e tutto sembrava normalissimo. Lui non sembrava imbarazzato: si fidava di Cinzia e pensava che lei non mi avrebbe detto niente. Io invece sapevo, ma fingevo tranquillità. Nel week end successivo, io e Cinzia trombammo come ricci e l’argomento Sergio era molto più frequente, sempre con un misto di eccitazione e timore. Ero io che, nei momenti ...