1. Le avventure di Kika: Puttana!


    Data: 21/03/2020, Categorie: Esibizionismo Autore: Lucido De Lirio, Fonte: EroticiRacconti

    ... convinzione. E non l’ho dimenticato. - davvero? - sì, pensavo ci tenessi e volevo farti anche questo regalo. Sentirti dire che era tanto per parlare mi smonta un po’. - ma davvero, se io volessi, lo faresti? - ti eccita? - no … cioè sì, ma … non dico veramente … - sii sincero, non fare come al solito che alla fine devo essere io a tirarti fuori le parole. Dimmelo chiaramente: ti ecciterebbe vedermi battere per strada? Alla fine Marco dovette ammetterlo: - vederti? Solo pensarlo mi sta già arrapando … - oh! Vedi? Almeno so che lo farò per un buon motivo. Sarà l’ennesima occasione per dimostrarti cosa sono disposta a fare per te. - quando vuoi farlo? organizziamo una sera … - e perché non stasera stessa? passiamo da casa, devo vestirmi adeguatamente e poi torniamo qui. Adeguatamente significava in maniera oscena. Per l’occasione tirò fuori alcuni dei capi acquistati nel sexy shop tempo prima in occasione della sua incursione con Pascal. Mise un paio di stivali in plastica lucida fucsia e calze a rete nere, un coordinato di reggicalze, perizoma e reggiseno a balconcino in pizzo di un fucsia simile a quello degli stivali; una minigonna nera e sopra un piccolo giacchino, un bolero corto e aperto davanti, direttamente sul reggiseno. Indossò una parrucca dello stesso colore fucsia e si truccò in modo vistoso proponendosi poi al giudizio di Marco. - che dici? Vado bene? Sembro una di loro? - Una? La numero uno! Sicura che lo stai facendo solo per accontentare un mio desiderio? O ...
    ... magari eccita un po’ anche te? Kika sorrise maliziosa - dai, andiamo. Tornarono su quella strada e la percorsero avanti e indietro. Marco però non era convinto. - mmmhhh … qui ci sono solo africane. Che dici? - sei razzista? - no, ma saresti un po’ fuori posto, troppo vistosa. - perché non mi porti sulla vecchia provinciale dietro il centro commerciale? Quelle che stanno lì non sembrano straniere. - ok, proviamo lì. In pochi minuti vi giunsero. Effettivamente le donne che battevano sembravano italiane, o almeno non erano di colore. Marco percorse quel tratto di strada un paio di volte, indeciso. - dai, un posto vale l’altro. Se no passiamo tutta la notte in macchina. Fammi scendere qui. Tu che fai? - io mi allontano e resto a guardarti dalla macchina. Kika scese e si mise a passeggiare. Due o tre passi in una direzione e lo stesso nell’altra. Voleva evitare di avvicinarsi alle altre, che distavano una trentina di metri. Marco si allontanò e parcheggiò dove poteva osservarla senza dare troppo nell’occhio. Era eccitato ed ansioso. Vedere la sua Kika battere per strada vestita come una puttana gli dava un’emozione insana. La sua donna era pronta a vendersi per strada, a concedersi a clienti sconosciuti, per soddisfare un suo desiderio. Improvvisamente vide due tipi uscire da un furgone che non aveva notato, parcheggiato di fianco ad una casupola abbandonata. Puntarono decisi verso Kika e l’apostrofarono e spintonarono in malo modo. Marco corse fuori e li raggiunse in un attimo. ...
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