1. La ragazza del mio socio


    Data: 26/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Milordiscreto, Fonte: Annunci69

    ... essere scoperta.
    
    La immaginai ansimante con gli occhi chiusi mentre le sue dita aumentavano il ritmo con cui spingevano sulla sua vagina. Quando si accorse che era impossibile non aver attirato la nostra attenzione, la immaginai togliere la mano dai pantaloni per tenderla all'altezza del cavallo dei miei e, dopo aver massaggiato dolcemente il mio pacco, slacciato lentamente la cintura e sbottonatomi i pantaloni, infilare la sua dolce mano prima nella sua bocca e poi sotto i miei boxer cominciando a masturbarmi mentre faceva lo stesso con Davide dall'altra parte del divano.
    
    Dal sincronismo e dalla scioltezza con cui muoveva mani e braccia si capiva che doveva essere abituata a maneggiare più cazzi contemporaneamente.
    
    La immaginai quindi scivolare sempre più giù dal divano senza lasciare la presa dai nostri membri, girarsi e prenderli in bocca a suo piacimento mentre noi le accarezzavamo la testa.
    
    "Ti piace la mia ragazza?", mi chiese Davide.
    
    "Molto", risposi io; "con questi pantaloni zebrati poi...meriterebbe di essere rinchiusa in una gabbia e messa in mostra in un giardino zoologico...sarebbe l'attrazione principale del parco, gli spettatori pagherebbero fior fior di quattrini per vederla masturbarsi dietro le sbarre", aggiunsi guardando Marta succhiarmi il cazzo.
    
    "Se mi pagassero bene poi...farei entrare a scoparsela cani e porci!", disse Davide sorridente.
    
    Mi ridestai ahimè dai miei pensieri; il mio film porno non era ancora realmente cominciato e ...
    ... Marta restò seduta in mezzo a noi per tutto il primo tempo.
    
    Ogni tanto mi sorrideva quando i nostri sguardi si incrociavano ma niente di più.
    
    Durante il secondo tempo i miei pensieri su di lei si placarono e riuscii a restare abbastanza concentrato sulla partita.
    
    Il match terminò con una convincente vittoria dell'Italia e Davide, con la scusa di dover festeggiare la vittoria, rovesciò un altro giro di amari per tutti. Anche Marta non si tirò indietro sebbene non fosse abituata a bere più di un bicchiere dopo cena.
    
    Fu quindi subito ora di tornare a casa in quanto, come detto, Davide doveva iniziare il turno di lì a breve.
    
    Davide salutò Marta con un bacio sulla bocca; io le diedi due baci sulla guancia, scesi le scale insieme a Davide e uscimmo dal palazzo.
    
    Ci intrattenemmo ancora un paio di minuti prima di salutarci e andare verso le rispettive auto, io per andare a casa e Davide per recarsi a lavoro.
    
    Guidai per circa un quarto d'ora prima di accorgermi di non avere più con me il telefono cellulare. Accostai e cercai per vedere se mi fosse caduto in macchina senza però trovarlo; dovevo averlo lasciato a casa di Davide.
    
    Tornai indietro cercando di fare prima possibile sperando che Marta non fosse già andata a dormire.
    
    Parcheggiai sotto casa sua e citofonai; passò circa un minuto prima che Marta rispondesse.
    
    Mi scusai con lei al citofono e le dissi che probabilmente avevo dimenticato il cellulare di sopra.
    
    "Sali...ti aspettavo", disse.
    
    Il portone ...
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