Luglio 2015: che gran calore - Racconti Erotici

Luglio 2015: che gran calore

... di più orribile di un marito che obbliga più che con l'inganno che con la furbizia la propria moglie a fare esperienze a lei non gradite o almeno che lei non era ancora pronta a vivere. Lei pianse e divenne cattiva fino a graffiare Giorgio, io feci la figura dell'idiota e.., insomma una esperienza da scordare.

Infatti loro si sono separati di li a poco ed in seguito hanno divorziato.

Giorgio mi ha incolpato di non essere stato abbastanza deciso io in quell'occasione e non è che mi abbia tolto del tutto l'amicizia ma certamente non siamo più legati come prima.

Secondo Giorgio tutto è andato male perché io mi sono comportato da indeciso e poco esperto. Non riesce ancora a capire che Amelia non era ancora pronta per il gran passo e con la sua forzatura l'ha traumatizzata al punto da farle passare la voglia. Forse.

Con Amelia invece, forse perché mi sono sentito quasi in colpa, sono stato solidale in seguito e tra noi è nata anche una profonda e simpatica conoscenza che se non è proprio amicizia le somiglia molto.

Se non si fosse trasferita in Lombardia, accettando un lavoro lassù, chissà, forse alla lunga avrei potuto essere io il suo secondo compagno. Con il tempo, nonostante la distanza, ci siamo sempre tenuti in contatto ed abbiamo scoperto di avere davvero una bella intesa tra noi, di sola amicizia purtroppo, perché da quando mi ha detto che stava per risposarsi ho smesso anche di provocarla. Fino ad allora invece in più occasioni riparlando dell'episodio le ...

... avevo fatto capire che a me sarebbe piaciuto davvero fare sesso con lei, che mi piaceva come donna e come femmina.

Poi si era sposata e tutto era tornato negli schemi delle normali amicizie.

Circa un mese fa, nel corso di una delle nostre ormai abituali conversazioni telefoniche, mi ha informato che sarebbe passata da queste parti in questo periodo e che se volevo avrebbe fatto sosta da me per passare almeno una serata insieme come ai vecchi tempi.

Strano perché di belle serate da soli non ne avevamo mai passate, né ai vecchi né ai nuovi tempi. Non mi è parso però il caso di stare a puntualizzare. Sono stato felice della sua proposta e sono qui. ad attenderla con un certo desiderio

Durante il mese, circa, trascorso dalla comunicazione ad oggi ho fantasticato molto sulla serata che andremo a vivere. Immagino due programmi decisamente diversi e contrapposti: uno “elegante” ma noiosa, con cenetta, localino per dopo cena adatto alla conversazione e l'altro tutto fuoco e passione, cogliere la palla al balzo e provarci, con le dovute maniere ma anche con determinazione, a portarmela finalmente al letto. Io non ho mai smesso di desiderarla e lei spesso, anche dopo sposata, mi ha stuzzicato con battutine tra lo scherzoso ed il provocatorio.

Suonano alla porta; penso che sia lei. Ero convinto di aver predisposto tutto per accoglierla nel migliore dei modi, invece allo squillare del campanello subito penso: “Diamine! Avessi almeno il condizionatore. Con questo caldo e ...