1. Caccia nella foresta - parte 1


    Data: 26/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: DemoneDelSilenzio

    ... l'uomo con noncuranza, estraendo un coltello da una tasca. "Ma sarebbe deplorevole da parte mia non ricompensare i miei cani per il loro ottimo lavoro." A Mattia si gelò il sangue nelle vene: aveva intenzione di darlo in pasto ai suoi cani? "No ti prego no, lasciami andare per favore! Farò tutto ciò che vuoi!" balbettò con un filo di voce. Non riusciva a scacciare la paura che attanagliava il suo cervello. Era come se un essere maligno gli avesse ingabbiato la sua parte razionale. Sentiva il suo Io dimenarsi e sbattere contro quelle fredde sbarre invisibili che lo tenevano segregato da qualche parte nella sua mente. Senza dire una parola, l'altro tagliò la corda che reggeva la rete con un colpo deciso e Mattia cadde a terra con un tonfo sordo. Nonostante l'altezza non si fece male, ma rimase comunque rannicchiato aspettando inorridito che il suo destino si compisse. Senza esitare i cani si gettarono ringhiando su di lui. Mattia notò qualcosa di strano in quelle creature: nonostante il corpo fosse palesemente animale, coperto da una folta pelliccia nera, possedevano arti umani. Le mani erano artigliate e forti, e strappavano con innaturale sapienza il tessuto dei suoi vestiti. Lacerarono le reti e i suoi indumenti, lasciandolo nudo con soltanto gli scarponi ai piedi. Poi uno dei segugi lo afferrò e lo tenne fermo. Quello che l'uomo vide gli strappò un suono strozzato di sorpresa e di angoscia. Vide che il cane davanti a lui aveva fra le cosce un pene umano, quasi ...
    ... completamente eretto. Era grosso e pulsante, ma indubbiamente non era canino. L'essere lo afferrò per i capelli e Mattia si ritrovò con la faccia nella sua pelliccia, a pochi millimetri dal suo organo sessuale. Con un colpo sulla nuca capì cosa si aspettava che facesse: Mattia avvertì un senso di sollievo constatando che i cani volevano saziare un tipo diverso di "fame" e si accinse a soddisfarli al meglio. Non aveva mai avuto desideri verso altri uomini: nella sua vita era stato con alcune ragazze, ma mai avrebbe pensato di praticare del sesso orale ad un altro maschio. Tanto più se si trattava di un essere abominevole come quello che lo teneva immobilizzato come un...come una preda. Si sentiva sottomesso ed umiliato, desiderava solo rimanere vivo e, se ciò significava soddisfare sessualmente quelle creature, lo avrebbe fatto. Per un attimo si chiese se quella condizione fosse permanente o se dopo averli soddisfatti la sua parte razionale avrebbe ripreso il posto di comando della sua mente. L'odore maschile della bestia lo sommergeva di disgusto. La pelliccia sapeva di ormoni e di sesso, di urina e di selvaggio. Ciononostante aprì la bocca e leccò incerto la punta del pene che si muoveva ritmicamente davanti a lui. Il gusto, potendo, era ancora peggiore dell'odore della pelliccia, ma Mattia non ci fece caso e leccò avidamente tutta la lunghezza della carne sensibile, dalla punta arrotondata fino alla base dove iniziava lo scroto peloso. Era tutto intento ad amministrare l'oggetto con la ...
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