Incredibile ma vero
Data: 18/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: ALPACIN, Fonte: Annunci69
... quando sarebbe giunto a destinazione. In tutto questo tempo non ci siamo mai parlati per telefono. Mi scrive che è arrivato. Allora gli rispondo che gli ho inviato un’altra mail con due foto allegate. Di aprire il pacchetto di sera insieme a Milena e di leggere l’altra mail.
Ho immaginato la faccia di Milena. Vedere il proprio slip sporco di sperma, averne la prova ben visibile per fotografia e leggere delle mie fantasie estreme su di lei. Lei come oggetto del piacere mentale!
Stefano non si è fatto vivo per un paio di giorni. Poi finalmente verso sera mi scrive che si erano chiusi per due giorni a fare l’amore, oltrepassando ogni limite di pudore.
Mi ha allegato diverse fotografie; una vera libidine.
Un fine settimana di luglio, finalmente tempo bello, sono partito per la Costiera e mi sono recato proprio al paese di Alberto e Milena, sperando di incontrarli.
Tutto il sabato l’ho trascorso facendo avanti e dietro sulla spiaggia, ma di loro niente di niente.
Verso le 17 mando una mail a Stefano, dicendogli che ero in Costiera, nel suo paese.
Giungono le 21 e nessuna risposta di Alberto.
Decido così di prendere qualcosa da mangiare da asporto e di recarmi in Albergo e proprio quando avevo fatto le compere mi squilla in telefono.
“Ma sei pazzo? Sei venuto senza anticiparmi niente!?”
“E’ stata una improvvisata, non ho e non avevo alcuna pretesa particolare…”
“Vabbè, ma a che Albergo sei?”
Gli ho detto il nome dell’Albergo.
“Non so se dopo ...
... posso passare a salutarti; qui ci conosciamo un po’ tutti e non mi va di farmi vedere con uno sconosciuto, uno non del posto..la gente chiacchiera..”.
“Vabbè vabbè…non ti preoccupare..”
Le affermazioni di Alberto non mi erano piaciute; non ne comprendevo il senso.
Ho mangiato, ho fatto una doccia e mi sono messo sul letto a guardare la tv.
Ad un certo punto mi chiamano dalla reception.
“Scendi che ci facciamo un giro”. Era Alberto.
Mi sono vestito in fretta, profumato e pettinato e di corsa per le scale.
Ho sperato che c’era anche Milena, ma di lei nessuna traccia. La cosa mi ha lasciato sconfortato.
Ci siamo fatti i saluti di rito e Alberto mi ha invitato a prendere un drink ad un locale.
“Milena oggi è stanca e si è addormentata presto”.
“Ti credo, con i ritmi che avete…” e giu’ una risata reciproca.
“No, no. Stamane si è alzata presto e per esigenze famigliari è stata tutta la giornata in giro. Però mi dispiace non fartela conoscere e non farti vedere casa”.
“Vabbè sarà per un’altra volta”.
“Senti, anzi ti faccio vedere casa. Però in silenzio, magari ti faccio vedere anche lei che dorme, così ti inventi un’altra storiella delle tue”.
“Perché no!”.
Saliti in macchina ci siamo diretti verso casa di Alberto. Siamo saliti in silenzio.
Alberto ha acceso la luce nel corridoio e mi ha fatto accomodare sulla destra, in sala.
Poi è andato in cucina ed ha preso due birre.
Le abbiamo bevute con calma, ormai era mezzanotte.
“Che ...