1. "vivo una vita che va come il vento..."


    Data: 28/03/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: abeba, Fonte: Annunci69

    ... lo incontro li”. L’indomani mi vestii con un una gonna blu lunga fino al ginocchio, una camicetta bianca e un foulard azzurro. Mi truccai appena e presi il tram che mi portò nella zona in cui abitava. Era sabato, quindi non doveva recarsi all’Università, cosi pensai. Se lo incontro però cosa posso inventarmi. Non posso nuovamente dire: ”Che coincidenza”.
    
    Lo vidi dopo circa un’oretta che stava attraversando la piazza mentre accompagnava col braccio una signora anziana. Pensai subito che fosse la madre, aveva detto che viveva con lei. In effetti era cosi. Solo che la presenza della madre mi impedì di escogitare qualcosa per incontrarlo. Feci marcia indietro piuttosto delusa e mi consolai facendo shopping nel centro. Mentre ero assorta con le prese di un completino intimo molto carino ecco squillare il cellulare. Guardai…era lui! Con un po di affanno risposi subito, Ero nel camerino del negozio ancora svestita per la prova del completino. Lui mi salutò e mi disse: “ …ti ho vista poco fa nei pressi di casa mia…come stai? “ . Io le risposi la prima cosa che mi venne in mente. “ Ah…si! E’ vero…sono andata a trovare una mia amica che abita in zona. Tu come te la passi?. “Come al solito…” mi rispose e aggiunse : “Visto che sei in zona mi farebbe piacere invitarti a pranzo, ma se non puoi…”. L’interruppi subito dicendogli che ero con l’amica a far compere e non potevo (non so perché mi venne in mente di dire ciò, ero andata da lui apposta) però mi salvai aggiungendo che se voleva ...
    ... avrei accettato l’invito per la cena. Lui rispose affermativamente e ci mettemmo d’accordo per l’ora e il luogo dove incontrarci. Andai a casa trepidando! Ero riuscita nell’intento di stare con lui a cena e di passare insieme la serata. Quella sera mi vestii nuovamente con un abito sobrio e accollato, misi un paio di scarpe a mezzo tacco e un trucco appena accennato. Quando arrivai all’appuntamento lui era già li in attesa con un mazzo di fiori in mano. Ero veramente felice, da tempo nessuno mi aveva fatto un omaggio floreale. Lo gradii molto e per ringraziarlo gli diedi un bacio sulla guancia. Lui arrossì e subito dopo mi disse: “Sei pronta! Andiamo?”. “ Con piacere” gli risposi. Mi portò in un bellissimo ristorante del centro…mi sembrava di essere una signora dell’alta società. Cena ottima, camerieri solerti e gentili, conversazione intensa e a volte troppo colta, ma sempre delicata e attenta a non farmi sfigurare. Insomma un uomo d’altri tempi!
    
    Da quella sera ci vedemmo ancora diverse volte e non prese mai l’iniziativa anche solo per baciarmi. Cosi una sera dopo il cinema presi io la decisione. In auto, mentre mi portava a casa come al solito, avvicinai le mie labbra alle sue e lo bacia profondamente. Lui rimase un attimo perplesso, ma non si ritrasse…anzi accompagnò il mio bacio con un abbraccio delicato. Sotto casa avrei voluto invitarlo su per fare una scopata, ero da un bel po che mi preservavo casta per lui. Poi volevo proprio vedere come scopava un uomo della sua ...
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