Chi sono e come tutto è iniziato - Racconti Erotici

Chi sono e come tutto è iniziato

... aveva proposto di scopare con altri maschi, se quanto stava per dirmi mi avesse eccitato e intrigato avrei detto di sì e basta.

Mentre pensavo tutto questo, continuando languidamente e porcamente a titillarmi la clitoride, lui, che si menava a sua volta il cazzo guardando come in trance la sborra che usciva dal mio culo, mi disse che dopo lunghe riflessioni aveva deciso che eravamo pronti per due nuove esperienze.

La prima: da quel momento sarei dovuta diventare una vera puttana quindi farmi pagare da tutti quelli che mi volevano scopare, che mi avrebbe trovato lui i clienti, ma che sarei dovuta essere io a chiedere e a incassare i soldi prima di ogni incontro. Lui sarebbe stato comunque presente agli incontri com’era sempre successo fino ad allora. Forse complice anche lo stato pre-orgasmico nel quale mi trovavo gli dissi subito che l’idea non mi dispiaceva affatto anzi mi eccitava molto ma gli chiesi come avremmo spiegato la cosa ai “quasi amici” che vedevamo con una certa regolarità e ad alcuni dei quali tenevo in modo particolare perché mi inculavano in modo davvero delizioso uno dei quali era quello che se ne era appena andato. E lui mi rispose che non mi voleva certo negare le eccitanti inculate e le abbondanti sborrate dei “quasi amici” (mentre lo diceva si menava il cazzo sempre più forte continuando a guardare la sborra che mi usciva dal culo) ma che li avremmo incontrati solo quando non avessimo avuto clienti paganti. Sempre più vicina all’orgasmo gli dissi ...

... che ero completamente d’accordo e che non vedevo l’ora di ricevere il primo cliente, ma che volevo anche sapere la seconda idea.

La seconda: dovevo incominciare a incontrare e a scopare maschi a sua insaputa (però mai più di tre incontri con lo stesso maschio) possibilmente filmando o almeno scattando qualche foto di ciascun incontro e che, naturalmente, mi sarei dovuta far pagare. A distanza di 10/15 giorni poi gli avrei dovuto raccontare tutti i particolari di ogni incontro ma senza mai rivelargli chi fossero i maschi che avrei via via incontrato ma dicendogli quanto mi ero fatta pagare da ciascuno di loro. Poi, smettendo per un attimo di menarsi cazzo che era diventato duro come il marmo mentre mi faceva questa proposta, tirando fuori un cellulare mai visto prima mi disse che ci aveva registrato il nick name e il telefono di una ventina di maschi presenti su un sito di annunci dove c’era anche il nostro come coppia. Li aveva già pre-selezionati lui, come aveva sempre fatto per organizzare i nostri incontri. Io accedendo al sito avrei potuto vedere i loro profili e scegliere quelli che mi intrigavano di più. Aveva già avvisato tutti che avrebbero potuto ricevere una chiamata da parte della lei della coppia, cioè da parte mia, e che l’eventuale incontro, a causa di un gioco tra noi, non sarebbe stato gratis ma di questo ne avrebbero dovuto parlare con me. Ero esterrefatta anzi incazzata nera. Smisi immediatamente di sditalinarmi e gli chiesi se era diventato matto, che ero ...