La mia prima orgia
Data: 28/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: RedTales
Ciao. Sono Matteo. Ho vent'anni, fisico minuto e armonioso. Ho i capelli castani molto chiari e, da sempre, almeno per quello che mi ricordo, mi sono girato a guardare un bell'uomo. Credo di aver cominciato fin da piccolo. Ma tutti, quando provavo a dire qualcosa, mi dicevano che non era una bella cosa. Ho scoperto che potevo farlo e non c'era niente di male solo verso i sedici anni, quando ho incontrato don Giulio. Mi ha aperto gli occhi e… non solo quelli su un mondo che avevo sempre sentito mio. Da allora ho scoperto, un pochino alla volta, tutti i piaceri del sesso e della complicità tra uomini. Mi sono accorto di avere un culo molto sensibile e capace di darmi piacere tanto o forse più del pisello che, a volte, schizza persino da solo se qualcuno sa prendermi nel modo giusto. Ho anche avuto per quasi un anno un compagno fisso, ma è finita. Mi sono sempre sentito bene quando è il mio partner a prendere l'iniziativa e a condurre il gioco, chiedendomi di soddisfarlo.
Diciamo che mi piace lasciarmi fare, assecondando le voglie di chi incontro. E la cosa puntualmente mi eccita in un modo indicibile. Ho cercato e trovato quello che volevo, provando con ragazzi miei coetanei e con uomini di tutte le età e mi è stato facile. Sono sempre stato attento alla mia salute utilizzando le opportune precauzioni. Non per tirarmela, ma credo che sia sempre semplice per un bel ragazzo trovare un cazzo per farsi scopare...
Ho deciso di raccontavi quest'avventura facendola scrivere a ...
... Redtales perché mi è sembrata fantastica e mi ha fatto… volare. Volare alto. Molto più del solito...
Tutto è cominciato all'interno della ditta di trasporti dove ho iniziato a lavorare.
Ormai era da più di un mese che ero stato assunto. Avevo imparato a fare quanto dovevo nel magazzino e mi trovavo bene con i miei colleghi. A volte i turni erano un po' duri ma poteva anche capitare che una camion era in ritardo e allora si poteva tirare il fiato.
Ed è proprio questo che è successo una notte. Eravamo rimasti solo in due nel nostro settore e ci venne detto che per un'ora potevamo prendercela comoda. Francesco, il mio collega era proprio un bel ragazzo. Lo avevo sempre guardato con interesse ma… Quel giorno, chissà perché, mi sentivo più spavaldo e così, quando andò in bagno, con la scusa di continuare a parlargli, ci entrai pure io. Lui si mise a fare il suo bisognino mentre io gli guardai con tale insistenza il pene che se ne accorse. Mi fissò e bruscamente mi disse: “ti piace il cazzo?”.
Invece di nascondermi e negarlo, in modo sfrontato feci di si con la testa.
Senza smettere di guardarmi e girandosi verso di me, buttò li un: “lo vuoi? Se lo vuoi te lo.”
Non seppi resistere, mi avvicinai, lo presi con la mano e mi abbassai davanti a lui infilandomelo subito in bocca.
Gli feci un pompino con i fiocchi, fin che non mi venne in gola.
Tutto quello che mi disse fu un: “sei più bravo di mia moglie”.
Gli sorrisi. Da quel giorno riuscimmo a restare soli ...