La mia prima orgia
Data: 28/03/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: RedTales
... altre volte, anche se non sempre era facile visti gli orari. Però, quando potevamo, ci divertivamo. Già la seconda volta gli diedi il culo e lui se lo prese facendomi godere assai. Aveva un bel cazzo e lo sapeva usare bene. Continuammo per più di due mesi e qualche volta andai anche a casa sua approfittando dell'assenza della sua compagna.
E, fin qui, potrebbe sembrare una delle tante e solite storie tra colleghi ma la parte più bella arrivò quando il responsabile della sede mi fece chiamare nel suo ufficio.
Mi squadrò e, senza dire tante parole, mi invitò a visionare dei filmati.
Mi cadde il mondo addosso perché le immagini, anche se non ben definite erano inequivocabili. Dappertutto mi si vedeva mentre me la spassavo con Francesco. Sprofondai sulla sedia. Lui, senza aggiungere una parola si aprì i pantaloni e mi sbatté davanti il suo affare.
Era profumato, con il pelo ben regolato, decisamente interessante e… senza nemmeno pensare mi avvicinai a bocca aperta. In un quarto d'ora ci eravamo soddisfatti a vicenda.
Mentre si ricomponeva disse che la mia vita non erano cazzi suoi, ma quello che facevo durante i turni si. Addolcì subito la pillola facendomi un gran numero di complimenti e aprendo a tutto schermo un'immagine in cui ero completamente nudo e dove mi si vedeva benissimo. Apprezzò il mio fisico e il fatto che ero completamente depilato.
Parlò solo lui anche perché non sapevo proprio cosa dire e mi congedò con un:
“cosa fai dopo, quando hai ...
... finito il turno?”
“Niente… niente.”
“Ti va di venire da me?”
“Si… si… certo.”
“Non mi va di farci vedere insieme, alle sette ti passo a prendere in via Volpi, vicino all'edicola, aspettami li.”
Arrivò puntuale con il suo suv, mi sorrise e continuò a parlare per tutta la strada per lo più di come me la cavo bene nel farmi scopare. Probabilmente aveva visto tutti i video in cui ero con Francesco.
“Ti piace farti scopare?”
“Si...”
“Ma ti piace fare tutto?”
“Si.”
“Hai cominciato presto?”
“Si.”
“Quando la prima volta?”
“Sedici.”
“Ti depili sempre?”
“Si.”
Fu un fuoco di domande alle quali risposi sempre a monosillabi o con singole parole.
In mezz'oretta eravamo a casa sua e lui praticamente sapeva tutto di me mentre io non sapevo nulla di lui.
Marino mi invitò subito a fare una bella doccia con lui e, ovviamente, accettai.
Si spogliò e ammirai quel bel corpo. Aveva una cinquantina d'anni ma un fisico da far invidia a un trentenne. Mediamente peloso ma curatissimo. Non un filo di pancia e braccia e gambe giustamente muscolose. Si, era proprio bello. Mi piaceva particolarmente quella sua barba corta e ben regolata.
Non staccai per un secondo gli occhi da lui finché non mi chiese di girarmi perché voleva passarmi la spugna sulla schiena. Mi ricoprì di schiuma e quindi mi sciacquò con attenzione. Dal bagno passammo in camera dove si dimostrò non solo ben dotato ma anche molto resistente, fantasioso e… porcello. Mi informò che ...