1. LA CENA


    Data: 29/03/2020, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autore: silverdawn

    ... seno, poi scese, scostò la sua mano che copriva il pube, se ne impadronì e cominciò dolcemente a frugarla, a vellicarla dandole anche il primo bacio, quasi sfiorato sulle sue labbra serrate. Il cameriere si avvicinò, versò del vino nei calici e ne porse uno a lei che si sentì immediatamente soffiare in un orecchio: �Versatene un po� sul pube��Il suo sguardo andò al cameriere che ancora stava lì, impietrito davanti a lei, la guardava distratto e sorrideva; eseguì ugualmente il suggerimento, versò il vino freddo proprio dove cominciava il suo ciuffo di peli neri, avvertì l�intenso brivido scorrere lungo il pube, incrociare le dita di lui e infilarsi dentro di lei con loro. Ne fece scendere ancora un po�, cominciando a gemere per tutto quello che le stava accadendo poi chiuse gli occhi e non vide più nulla. La voce del suo amante, però la distolse: �Sto parlando con tuo marito, lo vuoi salutare?�Una doccia fredda dietro l�altra ma, tenendo conto che il ricevitore era ben vicino alla sua bocca, lui avrebbe già dovuto sentire tutto quello che stava succedendo; decise di salutarlo davvero, di fargli sentire bene e dal vivo cosa stava provando, di raccontargli tutto, tanto ormai� Le sue parole non erano tante ma quelle del marito la rassicuravano, la toglievano da un imbarazzo terribile, riuscì perfino a raccontargli, fra i gemiti che ormai erano sempre più fitti: �� sai, amore, c�&egrave qui anche il cameriere e mi sta guardando e la cosa non mi dispiace affatto� ora mi guarda giù, ...
    ... in mezzo alle gambe, sorride, gli piace� lui continua a infilarmi dentro le dita, mi bacia il collo, sto per godere, amore, ascoltami, ascoltami mentre vengo�� Se ne venne veramente, in diretta telefonica, mentre un uomo la guardava intensamente e un altro la carezzava e la baciava. Non riuscì a capire se il marito aveva capito, se l�ascoltava, se era ancora lì, al telefono, capì solo che era successo, che era stato uno dei migliori orgasmi della sua vita, forse addirittura il migliore. Mezza stordita dall�evento, non sentiva più nulla, non vedeva più nulla, l�unica cosa che capiva era che lui aveva posato il telefono, che ora la carezzava con due mani, che presto l�avrebbe presa, che prima ancora l�avrebbe stordita di nuovo. Su questo non s�ingannava, scendendo piano piano lungo il suo corpo, andò a baciarla dove stavano le sue dita, prima. Cominciò baciando tutt�attorno, poi prese a leccarla e succhiarla, a titillarne il bocciolo con la punta, ad aspirarselo in bocca fino a sentirla urlare più della prima volta ma non si fermò, continuò, rovistò, si impegnò a fondo fino a sentirla nuovamente tornata in sé. Allora la guardò dritto negli occhi, sorridendo, senza dirle una parola. Prese i bicchieri dal vassoio e brindò con lei, guardando quasi fisso la sua vulva dalle labbra spalancate e grondanti. Subito dopo la trascinò in sala da pranzo, sempre così, vestita solo delle calze e delle scarpe; la fece sedere, si sedette anche lui al suo fianco, la indusse con la mano decisa a ...
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