Il fidanzato di mia sorella 8
Data: 18/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... accorgono di me anche perché la mamma si gira verso Mariano e lo limona come se non ci fosse un domani.
“Voglio scoparti nel culo”, dice lo zio alla mamma
“Va bene ma fai piano”, lo avverte lei
Mariano si sdraia supino sul letto ma la penombra della stanza non mi permette di vedere al meglio il suo meraviglioso cazzo. La mamma si mette sopra di lui mentre lo zio si tiene il cazzo dalle palle e lo spinge nel culo della mamma che grida dal dolore, si piega in avanti poggiando le mani contro la spalliera del letto ma non sa che in questo modo lo zio glielo può ficcare tutto dentro e così avviene. La mamma, incurante del dolore che il suo sfintere anale sta provando, inizia a cavalcare il grande cazzo di suo cognato che le tocca o bacia le tette mentre percepisco che le trastulla anche la patata. Dopo un bel po’ di cavalcate, mio zio grugnisce come un maiale e si svuota nell’intestino della mamma. Che fortunata a godersi una stallone così, penso, e di nuovo vengo assalito da un senso di inadeguatezza, vado via, torno dal nonno e per la prima volta da quando abitiamo insieme, rinuncio alla nostra sessione di sesso serale. Il giorno dopo festeggiamo Ferragosto a casa dei miei. Ovviamente ci sono i miei genitori, nonno Ugo, Claudia, avvolta in un premaman smisurato, e Pedro, che indossa un pantaloncino blu e una maglietta a giromaniche bianca con i bordi blu. Vestito in questo modo, quella maglietta mette in risalto le sue braccia muscolose e tatuate, le stesse braccia alle ...
... quali mi sono aggrappato mentre ci scopavamo reciprocamente durante tutto il tempo della nostra relazione. L’unico che manca e’ lo zio Mariano che avevo sorpreso il giorno prima mentre trombava la mamma. Quando esce dalla sua stanza sembra un Dio greco. Indossa una maglietta a maniche corte blu, un pantaloncino di jeans e le sneakers rosse. I capelli tagliati sulla nuca sono ormai diventati un tuttuno con la sua barba che non taglia mai completamente ma che regola di tanto in tanto. I suoi occhi castani fissano i miei e mi saluta calorosamente. Dopo i soliti preamboli, si sdraia su un lettino poggiando le gambe sul bordo e sistemando le mani dietro la testa in modo da gonfiare i suoi bicipiti. Vedendolo, decido di sedermi accanto a lui, così prendo una sedia, l’avvicino e mi accomodo.
“Ciao zio. Come va?”, gli chiedo
“Tutto bene, grazie”
“Ti stai divertendo qui in Italia, eh?”
“Non ho un cazzo da fare tutto il giorno”
“Ah, lo spero per te”, continuo mentre lui mi guarda in malo modo “voglio significare che spero che tu non abbia un cazzo da fare in modo sessuale perché chissà in Brasile quante ragazze ti staranno aspettando”, gli spiego e lui si gira a guardarmi di nuovo in cagnasco ma poi, nonostante lui indossi un paio di raybans viola, riesco a notare che il suo sguardo finsice sulle mie cosce completamente depilate.
“E’ pronto in tavola”, dice la mamma dalla cucina quasi gridando
Lo zio Mariano si alza dalla sdraio e mentre se ne sta andando lo sento ...