1. L'amore bussa alla porta


    Data: 29/03/2020, Categorie: Etero Autore: passepartout, Fonte: RaccontiMilu

    ... strofinavano voluttuose, era un amante fantasioso e attento.Amava i preliminari e si era dedicato al mio sesso con passione succhiando il nettare del mio piacere; da parte mia avevo ricambiato con desiderio, suggendo il pene con maestria, poi i nostri corpi si erano fusi e lui era affondato nel mio fodero di velluto.Mi ero eccitata a quei ricordi, andai in camera e mi spogliai. Mi misi davanti allo specchio e mi guardai.I lunghi capelli ricci si adagiavano sulle piccole spalle, avevo occhi scuri e profondi, luminosi come il sorriso, reso unico da un incisivo superiore leggermente sovrapposto.I seni generosi sembravano più grandi rispetto alla mia figura minuta, le areole piccole e scure contornavano i capezzoli eretti; scesi con lo sguardo al ventre piatto e giù fino alla collina del mio sesso, carezzai la sottile striscia di peli scuri che incorniciavano le mie labbra carnose, le schiusi leggermente, sembravano valve di una pianta carnivora, conoscevo molti uomini che avrebbero voluto esserne inghiottiti, lasciai che le mie dita si bagnassero del mio miele e poi le leccai, immaginando fosse lui a farlo.La notte lo avrebbe condotto a me, pensai a cosa avrei indossato al suo arrivo: il tubino con le calze autoreggenti e l'intimo di pizzo, tutto rigorosamente nero, su tacchi da 12.Mi addormentai sognando il suo arrivo, un messaggio dal cellulare mi svegliò l'indomani...l'amore bussava alla porta.Avevo guidato tutta la notte per raggiungerla, non vedevo l'ora di abbracciarla ...
    ... e di baciarla, sentire il calore del suo corpo minuto avvolgermi come una calda coperta di lana.Bussai alla porta e dopo qualche minuto si aprì; i suoi occhi scuri mi fissavano quasi increduli e il sorriso imperfetto e unico si spalancò su di me, i capelli arruffati la facevano sembrare una leonessa con la criniera, la strinsi e annusai il profumo della sua pelle, la trascinai in casa e spogliandomi nel salotto la spinsi sul letto sfatto e caldo per fare l'amore.Non risparmiai attenzioni, la distesi sul letto profumato e m'infilai tra le sue cosce aperte, schiusi il sesso depilato e iniziai a succhiarle la clitoride gonfia, la sentivo sotto la mia lingua mentre due dita scomparivano dentro di lei andando a stimolare la parete superiore della vagina, le sue mani spingevano la mia testa ancora più in fondo, un lamento si alzò nella stanza.Quando riemersi da quell'eden l'estasi le irradiava il volto, il sole entrava dalla finestra e illuminava i seni turgidi, cominciai a succhiarle i capezzoli e infine la baciai con passione, mentre il mio corpo si tendeva sopra di lei per penetrarla, le sue gambe si intrecciarono dietro i miei fianchi accogliendo i colpi rapidi e profondi, esplosi dopo qualche minuto come lava di un vulcano.Ci accoccolammo uno di fianco all'altra e ci stringemmo mentre il sonno s'impadronì di noi.Al risveglio la fame ci divorava, ci alzammo e facemmo una doccia insieme, nella quale lei si prese cura del mio sesso, carezzandolo con le sue labbra e dopo esserci ...