1. L'amore bussa alla porta


    Data: 29/03/2020, Categorie: Etero Autore: passepartout, Fonte: RaccontiMilu

    ... vestiti uscimmo.Conoscevo un ristorante intorno al lago molto discreto e nel quale si mangiava bene.Ci accomodammo in una saletta riscaldata e con una vista magnifica su quella porzione di lago, ordinammo del pesce e due calici di vino bianco, era radiosa; mi raccontò alcuni aspetti del viaggio, di come si fosse divertita con il mio regalo e che avrebbe voluto provarlo con me, sorrisi malizioso immaginando l'effetto e le bisbigliai di togliersi gli slip e di porgermeli, la mia richiesta in un primo momento la colse in imbarazzo ma poi dopo uno sguardo carico di sensualità, si guardò intorno e considerata la totale assenza di altri avventori, si mosse sulla sedia per fare scivolare dai fianchi il sottile indumento, prima che lei si abbassasse per raccoglierlo, ero già sotto il tavolo per gustarmi lo spettacolo delle sue gambe schiuse e del suo sesso nudo, ebbi un'erezione.L'idea che per tutto il pranzo fosse stata senza slip mi eccitava tremendamente, si sa che l'erotismo parte da uno stato mentale per giungere a quello fisico, creare questi giochi cerebrali davano scariche di alta tensione.Uscimmo e facemmo una passeggiata su lungolago, era una bella giornata ma fredda, così ci stringemmo mentre parlavamo di ciò che avremmo potuto fare il giorno seguente e di aneddoti trascorsi, non ci vedevamo da qualche settimana e stavamo aggiornando i nostri diari.Lo spettacolo della natura era notevole ed eravamo tra i pochi che se lo stavano godendo, incontrammo un paio di persone ...
    ... nella nostra camminata, sembrava che tutti fossero occupati altrove; raggiungemmo un chiosco chiuso durante la stagione invernale, una struttura in legno con una padio, costruita con cura ed estetica, ci fermammo all'interno per proteggerci dal freddo e ci baciammo ardentemente, eravamo due fiamme che s'incontravano, le nostre mani cominciarono a cercare lembi sempre più estesi dei nostri corpi, poi la feci poggiare alla balaustra del patio e scivolai dietro di lei, m'inginocchiai e infilai la testa sotto la gonna nera che indossava, risalii le cosce leggermente divaricate e lambii le natiche sode, infilai la lingua che le divideva e iniziai a leccare l'oscuro antro che si trova al centro, iniziò a contorcesi dal piacere; non pago, ampliai il movimento fino a comprendere la fica bagnata di umori profumati, dopo diversi minuti mi sollevai, alzai completamente la gonna sui fianchi e aperta la patta dei pantaloni la scopai in riva a lago, mentre le anatra starnazzavano felici ed una barca al largo sembrava fissarci incredula.Tornammo allo chalet per gustarci il tramonto insieme. Dopo cena ci sdraiammo sul divano davanti al caminetto acceso e facemmo ancora l'amore, giocando col vibratore che le avevo regalato.Questa donna mi stava regalando delle emozioni che non provavo da tempo, mi dispiaceva perdermi gesti quotidiani che avrebbero forse cementato il nostro rapporto, ma conoscevo me stesso e conoscevo le storie che avevo avuto, la routine aveva sempre rovinato tutto, probabilmente ...