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Miss Francesca - sabato
Data: 31/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey
... chiese la giovane e poi, dopo una studiata pausa, riprese – se te ne vai adesso, è meglio che tu ti dimentichi di me. Trovati un’altra domina che sia più tenera con le mezze seghe come te. - Miss, ho solo il timore di non superare la prima prova e volevo dimostrarle che invece sono in grado di farla divertire. - Perché ti chiama signorina in inglese? – intervenne Chiara. - È l’abbreviativo di “mistress” che significa “padrona” – spiegò Francesca – e ora ti spiace iniziare? - Ok. Subito! Chiara fece sciogliere la cera e ne stese una abbondante spatolata sul polpaccio destro di Paolo. Appoggiò sopra un pezzo di tela, lo premette e strappò. L’uomo gridò, facendo nascere un sorriso alla sua padrona e un’espressione soddisfatta sul viso dell’estetista. - Ecco fatto. Adesso sai anche tu cosa provano le donne quando si fanno belle per voi maschietti. - Dai, Chiara, muoviti! – la incitò Francesca, desiderosa di avere il suo schiavo completamente glabro. L’amica riprese la depilazione con celerità e provando piacere nel far strillare l’uomo maturo sdraiato sul letto. Dapprima strappò i peli delle gambe. Poi passò alle braccia e alla schiena. Lasciò per ultimo il petto, il ventre e il pube. - Adesso viene il bello – commentò Francesca, osservando il torace del suo schiavo che si alzava e abbassava vistosamente. Quando Chiara depilò il pettorale sinistro, Paolo lanciò un urlo prolungato. La sua voce divenne definitivamente roca quando strillò alla fine della stessa operazione sul ...
... pettorale destro. Ormai il dolore era uniformemente diffuso su tutto il corpo e quindi quasi non reagì quando Chiara strappò via i peli dal ventre. L’obiettivo di Francesca era stato raggiunto. L’intero corpo del suo schiavo aveva assunto un colorito rosa intenso, con alcuni puntini rossi diffusi nelle zone dove erano cresciuti i peli più profondamente radicati. Sulla fronte si erano formate minuscole perle luccicanti di sudore e le sue nocche erano divenute bianche per la forza con cui stringeva i bordi del lettino. - È rimasto il cazzo con le palle – osservò la dominatrice – ci sono tecniche particolari? - No. Si spalma la cera, si appoggia la tela e si tira. - Dai, allora. Voglio sentirlo strillare come una femminuccia! Nonostante la sofferenza patita, il membro di Paolo si era rizzato. Chiara non ebbe alcuna difficoltà a stendere la cera lungo la base della grossa vena e procedere alla depilazione. Paolo soffocò il grido, ma non l’istintivo sobbalzo che seguì allo strappo. Quando la cera avvolse lo scroto, l’uomo strinse i denti e aumentò vistosamente la respirazione. Sentì la tela appoggiarsi alla pelle e attese l’ineluttabile momento del dolore supremo. Chiara aspettò sorridendo che l’uomo si rilassasse e quando capì che la sua tensione si era allentata, tirò la pezza con vigore. Uno strillo rimbombò nella stanza e coprì le risate divertite delle due ragazze. - Guarda che bello il tuo verme – commentò Chiara – adesso puoi iniziare con quello che avevi in mente di fargli. - ...