1. Miss Francesca - sabato


    Data: 31/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey

    ... seguì con attenzione tutta l’operazione. - Fra poco lo faccio vestire e ce ne andiamo tutti a prendere la cioccolata – sentenziò Francesca – sarà divertente camminare con il verme al nostro fianco e vedere le espressioni della sua faccia. - Intendi portarlo in giro con quell’affare dentro il culo? – chiese Chiara sbarrando gli occhi. - Ovvio! Stasera voglio trovare un bel buco allargato per giocare come voglio io, senza grosse preoccupazioni di romperlo. Paolo ebbe un tuffo al cuore quando udì queste parole. Era fortemente motivato a provare il ruolo dello schiavo, soprattutto con una donna che aveva abbandonato l’adolescenza da un paio d’anni, ma non era certo di poter sopportare il dolore e il degrado a cui voleva sottoporlo la sua giovane dominatrice. Si rese conto che il dolore della ceretta ora era scomparso quasi del tutto e il suo ano aveva accettato l’intrusione del grosso piolo di plastica. La sua preoccupazione era legata al fatto che in pubblico non avrebbe potuto chiedere la sospensione immediata della tortura pronunciando la parola di sicurezza, ma avrebbe dovuto spendere del tempo per cercare un bagno o comunque un posto isolato per togliere il giocattolo dal suo corpo. - Su vestiti, porco: è ora di portarti a conoscere Maranello. Lo schiavo ubbidì e dopo qualche minuto camminò con circospezione verso l’auto. Il viaggio verso il centro della cittadina si svolse in un’atmosfera di sorprendente normalità. Paolo era seduto dietro e si sforzava di non muoversi ...
    ... troppo. Le due ragazze parlavano dei fatti loro e del programma del week end. Seppe che Chiara sarebbe venuta a cena e poi li avrebbe raggiunti il mattino seguente. Sarebbe rimasto solo con Francesca nella seconda metà del pomeriggio, l’intera notte e il pomeriggio della domenica. Dopo aver parcheggiato, si diressero con calma verso la meta e Paolo scoprì di riuscire a camminare in modo normale, aiutato dall’incedere lento e curioso delle due ragazze attratte dalle vetrine luccicanti. Il pomeriggio filò meglio del previsto, nonostante gli sguardi sarcastici delle due amiche che volevano a tutti i costi cogliere l’imbarazzo del loro schiavo nello stare seduto in un bar con un fallo infilato nel sedere. Chiara si congedò verso le diciassette, promettendo che si sarebbe presentata per cena tre ore dopo. Tornati a casa, Francesca ordinò a Paolo di denudarsi e di inginocchiarsi a terra, davanti al divano. Quando lo raggiunse, la donna indossava solo un reggiseno nero, un paio di lucide scarpe nere e uno strap on nero lungo venticinque centimetri. L’uomo la vide e rabbrividì. - Adesso finalmente posso fare con te quello che ho subito per anni dai ragazzi che ho avuto. Voi, porci, non ne volete sapere di mettere il preservativo e noi ragazze che non possiamo prendere la pillola, dobbiamo per forza farvi pompini e prenderlo in culo. Ora però tocca a me restituire al genere maschile quello che il genere maschile mi ha donato. Togliamo quest’affare che ti dovrebbe avere allargato il buco e ...
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