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Miss Francesca - sabato
Data: 31/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey
... Per adesso lo lascio tranquillo. Gli faccio fare una doccia, spalmare un po’ di crema e poi ci facciamo preparare il pranzo. A metà pomeriggio usciamo insieme a lui. - Andiamo in centro? - Certo! Ci prendiamo una cioccolata con panna alla pasticceria. Paolo si lavò e spalmò un’abbondante dose di crema su tutto il corpo per lenire il bruciore. Quando uscì dal bagno, trovò Francesca con un grembiule bianco in mano. - Mettitelo e preparaci il pranzo. Oggi voglio pasta con prosciutto, panna e funghi. Troverai tutto in frigo. Io vado a guardare la TV assieme a Chiara. Non voglio che indossi altro a parte le ciabatte. Mi hai capito, verme? - Sì, miss. Non si preoccupi: sarà soddisfatta del pranzo. Le due giovani però non rimasero a lungo in sala. Tornarono in cucina a guardare lo schiavo che cucinava e preparava. Il sugo era ormai pronto e anche la pasta era a fine cottura. Entrambe ridacchiavano nel percepire il disagio dell’uomo che girava per la cucina coperto solo sul davanti. Quando si inchinò per prendere il mestolo che gli era caduto per terra, Francesca assestò un calcio a Paolo sulle palle, sufficientemente forte da farlo piegare e gemere. - Maldestro, eh? Ma ti farò aumentare l’attenzione quando ti muovi qui, a casa mia. - Grazie, miss. - Gli fai male e lui ti ringrazia? È proprio un verme, non un uomo! – commentò Chiara. - Sa che lo sto aiutando a migliorare, anche se devo usare la violenza – spiegò Francesca – e adesso mettiamogli quello che si merita! La ragazza ...
... prese un collare da una busta appesa a una sedia e lo infilò al collo di Paolo. Una volta allacciato, gli attaccò il moschettone di una catena e la lasciò penzolare. Quando l’uomo scodellò la pasta, Francesca prese il piatto dell’uomo e lo appoggiò a terra. Attaccò il moschettone libero della catena alla maniglia di una portiera della cucina e gli intimò di mangiare in ginocchio. - Che verme schifoso – commentò Chiara – mi verrebbe da sputargli in faccia. - Fallo! Chiara si alzò da tavola, si avvicinò a Paolo e gli diede una serie di deboli calci alle palle. - Ho cambiato idea – si giustificò. Le ragazze denigravano apertamente l’uomo che doveva mangiare senza usare le mani, insozzandosi il viso con il sugo. Alla fine del pranzo, Francesca liberò il moschettone dalla portiera e lo portò a spasso come un cane fino al bagno, dove gli concesse di lavarsi il viso nel bidet. Lo fece poi sdraiare di fianco e gli infilò una peretta piena d’acqua nel retto, riempiendolo rapidamente. - Dai, porco, svuotati per bene che poi ne facciamo un’altra. Paolo dovette evacuare facendo delle sonore pernacchie di fronte a una donna che aveva l’età di sua figlia: l’imbarazzo lo fece ammosciare penosamente. L’operazione fu ripetuta per altre due volte e alla fine riutilizzò il bidet. Trascinatolo in sala, la giovane volle che si mettesse in ginocchio davanti al divano, con le braccia sulla seduta. Prese poi una butt plug, la unse di lubrificante e gliela infilò nell’ano, tra gli applausi di Chiara che ...