1. Miss Francesca - sabato


    Data: 31/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey

    ... il glande paonazzo che svettava imperioso all’aria, Paolo attese che la punizione avesse inizio. Strillò per la sorpresa quando la prima goccia si espanse sulla tenera pelle e poi, stoicamente, si impose di respirare forte con il naso. - Ecco qua: una bella cappella vergognosa che da viola è diventata rossa. Andiamo in salotto a completare l’opera. Le due ragazze presero ciascuna una candela, si accomodarono sul divano e fecero distendere l’uomo sul tappeto. Ruotarono le candele e le gocce di cera macularono la pelle rosea di Paolo, dapprima sul torace e sulle cosce e poi sulla schiena e sui glutei. - Adesso possiamo divertirci seriamente – suggerì Francesca – che ne dici di farti leccare mentre io lo alleno a tenere il buco largo? - Ci sto! Chiara si tolse pantaloni e slip e allargò le gambe. - Dai, verme, fammi sentire come lecchi. Francesca la imitò per poi indossare lo strap on e sodomizzarlo. Paolo era soddisfatto di quella nuova esperienza. Stava dando piacere a due giovani donne, benché con modalità opposte. Chiara era già fradicia quando la sua lingua lambì le labbra gonfie e non dovette faticare per portarla a raggiungere il massimo piacere. - Oddio! Godo di già! – gridò in un tono di sincera sorpresa – oh, Francesca, che meraviglioso sabato sera mi hai fatto vivere. La ragazza, sorridente e soddisfatta per aver reso felice l’amica, stava possedendo lo schiavo con molta calma, senza la frenesia e la rabbia che aveva nel pomeriggio. Osservò il corpo di Chiara che a ...
    ... poco a poco si rilassò sul divano. - Devo alzarmi e andare in bagno! L’orgasmo e la temperatura fresca mi hanno stimolato. - Prendi quel telo e mettilo sotto il sedere e poi falla in bocca al porco: il tappeto è di cotone e lo devo lavare. Paolo abbassò la testa, mentre Chiara non credeva a quello che aveva udito. - Mi stai prendendo in giro? – domandò, strabuzzando gli occhi. - No. Allarga bene le gambe e le labbra e pisciagli in bocca. Lui non berrà, ma vuoi mettere quanto è eccitante lo spettacolo di un verme bagnato di pipì? Chiara fece quanto suggeritole dall’amica e un timido fiotto colpì il viso di Paolo che nel frattempo era stato costretto ad avvicinarsi al divano dalle spinte energiche della sua padrona. Quando capì come indirizzare il getto, la ragazza spinse con energia l’urina in direzione della bocca spalancata dell’uomo. - Toh, maiale, ecco quello che ti meriti perché non servi a nulla se non a darmi piacere e bere il mio piscio! Lurido porco schifoso! Francesca si imbarazzò parecchio per il tono offensivo che l’amica aveva usato. - Adesso, schiavo, prendi il tappeto e portalo vicino alla lavatrice. Poi fatti una doccia e aspettami in camera. Io resto con Chiara ancora qualche minuto e poi ti raggiungo. Paolo fece quanto richiesto e aspettò la padrona di casa, nudo e infreddolito. - Infilati sotto le coperte: voglio trovarle calde quando verrò a letto – gli disse quanto varcò la soglia della camera – vado a lavarmi e torno fra poco. Quando la ragazza lo raggiunse ...
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