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Miss Francesca - sabato
Data: 31/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey
... a letto, la sua voce, autoritaria e glaciale, divenne suadente e calda. - Voglio che mi scopi, stasera, come se fossi la tua amante. L’uomo, sorpreso dal repentino cambiamento, non ebbe esitazioni ad accettare la proposta. - Sarà un immenso piacere per me. Paolo la baciò con ardore sulle labbra e sul collo. Le mordicchiò i lobi. - Non servono i preliminari. Sono già caldissima. Prendimi, ti prego, ma prima metti il profilattico. Non ci fu bisogno di altro. Giusto il tempo per proteggersi e Paolo penetrò con calma e perizia la giovane vulva, facendo mugolare Francesca, sdraiata sul letto. La differenza di quasi venti centimetri di altezza tra i due amanti aiutò a far provare alla donna una sensazione di riempimento mai provata prima. Il grosso glande di Paolo e le buone dimensioni del suo membro occupavano piacevolmente ogni centimetro del suo corpo. Per sentirlo dentro, fino a premere sullo stomaco, la ragazza allacciò strettamente le sue gambe attorno alla schiena di Paolo. Sentendosi autorizzato a usare il suo potere di maschio, egli si divertì a prendersi tutto il tempo necessario per allargare bene i genitali della sua vogliosa amante e poi con pochi movimenti del bacino la fece godere, senza raggiungere l’orgasmo. Aspettò che si acquietasse e poi le sussurrò di mettersi carponi con le mani appoggiate sulla testiera. Francesca lo accontentò e aspirò forte e a lungo quando il membro la penetrò da dietro, sentendo che altre parti del suo corpo, rimaste assopite con il ...
... precedente rapporto, venivano compresse e stimolate. Paolo si mosse con calma, frenando l'impulso di sbattere la donna con l'ardore derivante sia dall'eccitazione sia dalla istintiva molla caricata dalla rivalsa per quello che aveva subito durante la giornata. L'amplesso durò più a lungo del precedente e Francesca si trovò quasi nella condizione di supplicare Paolo di farla godere, ma non volle abbassarsi a mendicare l'orgasmo e si affidò all'esperienza dell'uomo maturo. Dal canto suo, Paolo si divertiva parecchio a stimolare i vari punti erogeni di Francesca, senza mai sostare a lungo su di essi. Le accarezzò il clitoride, stropicciò i suoi capezzoli, le sfiorò più volte la schiena e i fianchi, ma senza arrivare al punto di sentire gemiti e mugolii, preludio del massimo piacere. Quando il gioco cominciò ad annoiarlo, la prese per i fianchi e iniziò a sbatterla con vigore, facendola gridare per il piacere e sovrapponendosi con le sue urla animali. Sfinito, tolse lentamente il sesso dalla vagina di Francesca che aveva nel frattempo appoggiato la testa sul cuscino, pur rimanendo con il sedere per aria. - Vieni qui che te lo tolgo io – disse la ragazza, riferendosi al profilattico. Paolo la lasciò fare, ma poi dovette subire l'ennesima umiliazione del giorno. - Adesso apri la bocca a ingoia tutto. Non vorrai che vada sprecata questa montagna di proteine, vero? - gli impose, canzonandolo. L'uomo si sdraiò sul letto e aprì la bocca. Francesca rovesciò il contenuto del profilattico ...