Gente della notte - Racconti Erotici

Gente della notte

Non mi è mai piaciuta l’idea di tradire la mia compagna. Sarà che con lei ho sempre avuto una comunicazione particolarmente viva, non le ho mai nascosto nessuna mia perversione. Ci divertiamo tantissimo a letto, passione e amore vanno sempre di pari passo. C’è però un episodio, accaduto nel luglio del 2014, di cui non sono per nulla fiero. Ma andiamo con ordine.

Era il 18 luglio quando il mio telefono squillò

-Ciao Miki, sono Federico, come stai?

Federico è uno dei miei amici più cari, abbiamo condiviso insieme tante cose, anche ragazze un paio di volte. Ha la mia età, ma già da quando aveva 25 anni gestisce da solo l’albergo aperto dal padre nei lontani anni ‘60.

-Ciao Fede, che piacere sentirti! Proprio da ieri sono in ferie per i prossimi 10 giorni, quindi direi che va tutto molto bene. Tu come te la passi? La stagione è snervante come al solito?

-Non me ne parlare , quest’anno è peggio del solito.

-Poca gente?

-Macchè, i numeri sono fantastici. Il problema ce l’ho con il personale. Ti chiamo proprio per questo…

-Dimmi tutto Fede.

-Il mio portiere notturno ha avuto un incidente in bici, non potrà tornare al lavoro per i prossimi 6 giorni. Ecco… volevo chiederti se sei disponibile a sostituirlo. Sono abbastanza disperato, non so a chi altro chiedere.

Ma tu sei come un fratello, e di te mi fido ciecamente. Ovviamente non sentirti in obbligo, mi rendo conto che potresti non avere voglia di passare le tue ferie a lavorare.

-Beh, ...

... effettivamente non ne ho troppa voglia. Però ho ancora meno voglia di lasciarti in difficoltà, quindi nei prossimi 6 giorni sarò il tuo portiere. Devo fare qualcosa di particolare?

-Assolutamente no! Praticamente devi solo restare sveglio tutta la notte e controllare che non succeda nulla. Solitamente faccio pulire la hall e il bar al mio portiere, ma a te non ho nessuna intenzione di chiederlo, ci penseranno le ragazze dei piani.

Ne parlai con la mia ragazza; non ne era troppo felice, ma capì che non potevo lasciare un amico in difficoltà.

-Quindi mi vuoi dire che nelle prossime 6 notti non dormiremo insieme?

-Purtroppo è quello che sto dicendo.

-Allora rimediamo subito.

Mi portò in camera tenendomi per mano, poi si spogliò davanti a me. Come al solito non seppi resistere; ogni volta che vedo il corpo nudo della mia compagna non capisco più nulla, penso solo a scoparla. Mentre mi stavo denudando, lei si legò le mani con le manette legate alla testiera del letto. Le saltai addosso e iniziai a baciarla, i nostri piercing sbatterono l’uno contro l’altro. Scesi fino alla sua terza abbondante di seno, e cominciai a baciare i suoi grossi capezzoli turgidi. Le piaceva farsi violentare le tette, e io non chiedevo nulla di diverso. Scendendo ancora più a fondo incontrai il clitoride che pareva non aspettare altro che la mia lingua. Lo leccai con insistenza, avendo cura di passare lungo le grandi labbra, fino a entrare ed uscire insistentemente dal suo buchetto, fradicio di ...