1. Intervista a Swann - Vita e opere di un bisessuale


    Data: 03/04/2020, Categorie: Etero Gay / Bisex Sensazioni Altro, Interviste, Autore: Swann

    ... al loro centro la bisessualità e il culto del piacere in tutti i suoi aspetti! A che età l�hai letto? S: La prima volta? Avrò avuto 16 o 17 anni� In collegio era vietato, ma circolavano alcune copie clandestine tra noi ragazzi� G: In collegio? Tu sei giovane! Non hai frequentato la scuola classica? S: Solo le elementari e le medie, poi mio padre ha voluto mandarmi in un collegio in Svizzera. Era un ufficiale dell�esercito. Severissimo. Era ossessionato dalla disciplina e io invece, già da ragazzino, ero un testa calda. Allora mi mandò in Svizzera. Collegio maschile. Preparazione d�alta classe. Rigorosissimo, almeno sulla carta! In realtà un gran bordello. E� li che son diventato tutto ciò che mio padre non voleva che diventassi. G: In che senso? S: Bè� lui era particolarmente severo. Anche con sè stesso. I miei dormivano in camere separate, vita coniugale limitata a poche tenerezze, e a galanteria d�altri tempi� Bon ton in casa e in pubblico. Razzismo, maschilismo� omofobia. G: Un bel quadretto! S: Si, nel complesso, niente male. Sembra la descrizione della famiglia borghese americana. E invece era la mia famiglia torinese, italianissima! E la scelta di mandarmi lassù non fece che aumentare in me il disprezzo per quelle istituzioni che la fondavano. G: A che età hai iniziato a capire che non eri un ragazzo come gli altri? Che eri attratto anche dagli individui del tuo stesso sesso? S: Da subito. Anche se all�inizio non mi sembrava affatto di essere diverso dagli altri.. ...
    ... L�ambiente del collegio maschile è l�ideale per far nascere la corruzione in capo agli adolescenti. Tutti ragazzi, alcuni più forti, altri più fragili� L�ambiente era molto severo. I maestri richiedevano molta disciplina, tuttavia avevamo i nostri spazi� E fin dall�inizio i più grandi ti insegnavano a infrangere le regole. G: A infrangere le regole? S: Si, ce ne erano un sacco! Dormivamo in grandi camere da 3 letti, ognuno aveva il suo letto, il suo comodino e il suo armadio. La notte non si poteva accendere la luce e se dovevi andare in bagno dovevi uscire ed entrare al buio. Il bagno era in fondo al corridoio. Se ti beccavano con qualcun altro la notte nei bagni o nel letto erano cazzi amari! G: Ed è stato allora che hai scoperto la sessualità? S: Si, ma non solo io� Un po� tutti! Era normale! Eravamo solo maschi in quell�edificio, compreso il cuoco, i professori e gli addetti alle pulizie. E allora ci arrangiavamo come potevamo� Ricordo la prima volta nelle docce: dopo aver fatto la ginnastica entravamo negli spogliatoi e ti facevi la doccia insieme agli altri! Caspita, la prima volta ero imbarazzatissimo. Quelli più grandi facevano gli sbruffoni, erano già fisicamente ben formati, sessualmente sviluppati. Era un ambiente cameratesco e i più vecchi abusavano della loro esperienza. Si facevano lavare il corpo con la spugna, si facevano masturbare� ti sfottevano! G: Nonnismo. S: Si, nonnismo. Ma era normale. Non era interpretata come pratica omosessuale. Era normale così. Un po ...
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